Kingston: Ssd, Usb 3.0 e datacenter le tendenze del 2012

A colloquio con Fabio Cislaghi, Flash Business Development Manager della società. Le tendenze per questo 2012 e l’attenzione alla sicurezza.

Sarà un 2012 importante per il mercato delle memorie e degli strumenti per la gestione delle informazioni.
Il proliferare di nuovi device, come tablet e smartphone, e il crescente ricorso a soluzioni in the cloud spingono aziende e privati a investire se non di più per lo meno in modo più consapevole sul fronte dei dischi e delle memorie.

Ne è convinta Kingston Technology, che ha cercato di focalizzare le tendenze più marcate del comparto, delineando anche quale impatto potrebbero avere sul business dei suoi partner di canale.

”Sicuramente – spiega Fabio Cislaghi, Flash Business Development Manager della società – alcune delle tendenze in atto, in particolare la crescente attenzione al cloud, alla virtualizzazione e al ricorso ai data center esterni, rappresenta per noi una opportunità: soprattutto se pensiamo che allo stato attuale, la domanda di memorie per i server ha superato quella di memorie per i client”.

Sicuramente, una delle tendenze più evidenti di questi ultimi mesi porta riguarda il mondo dei dischi allo stato solido.
”Certo, la situazione che si è creata in Tailandia ha contribuito a dare un’accelerazione al fenomeno – prosegue Cislaghi –, ma non possiamo definirla determinante”.
L’interesse verso il mondo degli Ssd, secondo Kingston, è legato all’affidabilità e al Roi di queste soluzioni, per le quali si prevede un’adozione sempre più consistente nel corso di quest’anno, anche grazie a un contenimento dei prezzi verso l’obiettivo di 1 dollaro per GB per i chip Flash.
”I dischi allo stato solido sono soluzioni interessanti sia per il mondo consumer sia per il mondo delle imprese e stiamo affrontando questa nuova opportunità in modo molto pragmatico. Il nostro primo focus sono distributori e reseller, mentre in un secondo tempo spingeremo la linea per il consumer”.
Secondo Cislaghi, è importante ancora aiutare il canale da un lato e gli utenti dall’altro a cogliere il vantaggio delle soluzioni allo stato solido rispetto ai dischi tradizionali.
”Lavoreremo soprattutto per indirizzare il mercato di sostituzione, in particolare nel mondo delle imprese, proponendo l’adozione dei nuovi dischi anche in ambito data center, con soluzioni che consentono una effettiva riduzione dei consumi e sulle quali viene già installata l’immagine della configurazione della macchina cui sono destinati”.

Che gli Ssd siano cruciali nell’ambito dello sviluppo del mercato dei tablet e degli Ultrabook, un’altra tendenza si sta facendo strada in questo caso tra gli end user.
In assenza di slot per schede di memoria aggiuntive, gli utenti cominciano a indirizzarsi verso nuove tipologie di memoria, in particolare verso i dispositivi wireless che permettono sia l’archiviazione sia la condivisione di file multimediali anche in modalità simultanea.
In presenza di slot di espansione, di converso, l’attenzione si sposta verso Micro SDHC ad alta capacità oppure verso drive di piccole dimensioni, tutti specificamente progettati proprio per dispositivi mobili.

Parimenti, sempre nel corso del 2012, secondo Kingston dovrebbe aumentare la diffusione di Usb 3.0.
”Usb 3.0 comincia a prendere sempre più piede, anche perché non c’è più vantaggio economico nell’utilizzare le 2.0. La velocità è il vantaggio principe di questi drive, che garantiscono trasferimenti 10 volte più rapidi rispetto al passato.
Senza contare, poi, che tanto Windows 8 quanto le nuove piattaforme Intel supportano nativamente il nuovo standard, consentendo dunque di accelerarne la diffusione.

C’è infine un ultimo aspetto che dovrebbe assumere la giusta rilevanza nel corso dei prossimi mesi e riguarda il mondo delle imprese e la sicurezza.
Negli ultimi mesi, secondo quanto emerso da una indagine commissionata dalla stessa Kingston a Ponemon Instute, troppe sono state le imprese europee che hanno ammesso la perdita di dati riservati contenuti in unità Fash Usb.
Due terzi delle imprese del Vecchio Continente hanno imparato a loro spese la gravità dei rischi derivanti dall’utilizzo di Usb non crittografate e dall’assenza di policy di sicurezza adeguate.
”In questo caso, per il mondo delle imprese è importante disporre di drive con funzionalità di protezione e di gestione e che garantiscano stabilità ed efficienza nelle prestazioni, anche in compliance con i nuovi standard previsti per gli ambienti data center”.

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