Juniper: dal legacy al fabric

La società parla del nuovo approccio al datacenter e lancia la propria vision: QFabric. Dall’impostazione a tre livelli, alle piattaforme flat, con efficienza e scalabilità al centro dell’attenzione.

Barcellona – “In un contesto nel quale da tempo assistiamo a una fortissima accelerazione in merito a tutto quanto riguarda le comunicazioni, lo scambio di informazioni e di dati, l’approccio tradizionale al networking non è più adeguato. Le reti non sono disegnate per i bisogni di oggi. Soprattutto non lo sono le tradizionali reti legacy”.
Chi parla è Robyn Denholm, Executive vice president e Chief financial Officer di Juniper, che sottolinea come in un momento in cui performance, scalabilità, innovazione anche nella mobile security sono le conditio sine qua dei datacenter e delle reti di oggi, fondamentale è saper cambiare l’approccio.
“Se le reti legacy sono complesse e poco flessibili, bisogna guardare alle piattaforme, sulle quali far poggiare le applicazioni, in un’ottica di semplicità, apertura, efficienza”.

Del resto, se prendiamo in esame il numero delle persone online, 2,1 miliardi pari a 31% della popolazione oggi, destinati a diventare 3,3 miliardi, pari a 44 per cento della popolazione mondiale nel 2016, se pensiamo che le cosiddette cloud related activity sono destinate a passare da 59 a 149 miliardi di dollari entro il 2014, ci rendiamo facilmente conto che il mercato indirizzabile è tutt’altro che marginale.
Denholm parla di un Tam (total available market), di un mercato indirizzabile, che “vale 41 miliardi di dollari: 29 nelle Enterprise e 22 nei Service provider. 41 miliardi ai quali vanno aggiunti ulteriori 15 miliardi nei mercati adiacenti, che vanno dalla mobile Security alla sicurezza virtualizzata”.

Qual è dunque il nuovo approccio proposto da Juniper?
La parola d’ordine è Fabric.
Una parola d’ordine che, la società ne è perfettamente consapevole, anche altri player stanno adottando o hanno già adottato ma della quale rivendica una sorta di primogenitura. “Perché se è vero che aziende come Cisco a Brocade stanno dando una forte spinta al concetto di Fabric, noi di Juniper ci stiamo lavorando da oltre tre anni con un approccio radicale. E tre anni è il vantaggio che riteniamo di avere sui nostri competitor”, sostiene di nuovo Denholm.

Ecco dunque che le novità più recenti che riguardano la proposta Juniper hanno al centro l’idea di Fabric.
Anzi, per essere più precisi, QFabric.
QFabric viene definito da Juniper il primo vero fabric per il datacenter.
Nato dall’esperienza maturata con il Progetto Stratus, il progetto di ricerca indirizzato in modo specifico alle tematiche del data center, QFabric si basa su una architettura flat, trasformando il tradizionale approccio a tre livelli in un unico layer ad alte prestazioni, nel quale performance e sicurezza trovano uno spazio ideale.

Due sono i vantaggi dell’approccio QFabric: capacità di garantire a tutti i componenti della rete, server, router, switch, storage, client e altri device, accesso senza restrizioni a tutta la potenza della rete stessa, indipendentemente dalla location; capacità di interconnettere tutte le risorse della rete ad alta velocità, senza limitazioni, garantendo performance, scalabilità ed efficienza.

Tre sono i componenti chiave che costituiscono la proposta QFabric: QF/Node, che rappresenta il motore decisionale distribuito del fabric, QF/Interconnect, ovvero il dispositivo di trasporto ad alta velocità, e QF/Director, che offre un’unica finestra di controllo, dalla quale tenere sorto monitoraggio tutti i dispositivi come fossero uno solo.

I prodotti che faranno parte della famiglia verranno rilasciati nei prossimi mesi, con Interconnect e Director disponibili nel terzo trimestre dell’anno.
Fin da ora, invece, è disponibile per essere ordinato Qfx3500, switch ad alte prestazioni, gestibile con Junos Space, che rappresenta una soluzione edge QF/Node. È una piattaforma ad alta densità a 10GbE basata su sistema operativo Junos Os, con 48 porte transceiver dual mode (SFP+/SFP) e quattro porte quad mode (QSFP+).
The QFX3500 offers 48 dual-mode small form-factor pluggable transceiver (SFP+/SFP).

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