Jaguar Land Rover, la simulazione al tempo dei big data

Il produttore di auto di lusso ha ridotto il testing fisico semplificando lo storage con una piattaforma Nas scale-out Isilon di Emc.

Jaguar Land Rover ha implementato la soluzione Nas scale-out Emc Isilon per semplificare lo storage, sfruttando sua capacità di gestire i big data.

La necessità di elaborare prodotti in tempi più ridotti, riducendo la dipendenza dal testing fisico, ha spinto gli ingegneri di Jlr a cercare di migliorare e snellire i processi di simulazione virtuale e fornire analisi sempe più utili ai team produttivi.

Jlr utilizza strumenti avanzati di Computer Aided Engineering (Cae) e High Performance Computing (Hpc) per sviluppare, realizzare e verificare ogni nuovo progetto.

Nel 2010 l’azienda ha così intrapreso un progetto per diminuire la dipendenza dal testing fisico e aumentare le operazioni di simulazione e ha fato perno su un’architettura storage in grado di scalare in linea con la crescita delle necessità di analisi e simulazione.

Dati sempre disponibili
Jlr ha così consolidato il suo workflow su un unico sistema di gestione, semplificando l’infrastruttura It, accelerando la produttività, aumentando sia la capacità sia le performance e riducendo i costi.

Ha anche ottenuto una maggiore efficienza energetica riducendo l’impatto ambientale, sia nel datacenter sia nelle operazioni di simulazione.

Implementando il Nas scale-out Isilon X-Series e Nl-Series, con impostazioni di protezione N+3, Jlr si è assicurata che, anche in caso di un’interruzione totale dei tre nodi, i dati cruciali resteranno immediatamente disponibili.

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