It regina del 7° Programma quadro della Ue

L’obiettivo è di fare diventare l’Europa il continente più avanzato per le nuove tecnologie

Il parlamento europeo ha approvato il Settimo Programma Quadro per la ricerca
e lo sviluppo tecnologico (Fp7), che sarà lo strumento principale dell’Ue per il
finanziamento della ricerca in Europa nei prossimi sette anni a partire dal 1°
gennaio 2007 fino al 31 dicembre 2013.

Il
Settimo Programma quadro si propone la realizzazione di sei
grandi obiettivi, tra i quali: la creazione di poli d’eccellenza europei tramite
la collaborazione tra laboratori, l’avvio di iniziative tecnologiche europee, lo
stimolo della creatività della ricerca fondamentale tramite la concorrenza tra
équipe a livello europeo, l’attrazione in Europa dei migliori ricercatori, lo
sviluppo di infrastrutture di ricerca di interesse europeo, il rafforzamento del
coordinamento dei programmi nazionali di ricerca.


Il Programma si articola in quattro
programmi principali: cooperazione: promuovere l’intera gamma di attività di
ricerca realizzate nell’ottica della cooperazione transnazionale idee: verranno
finanziati i progetti sulla base delle idee progettuali presentate dai
ricercatori, su soggetti di loro scelta, e valutati sulla base del solo criterio
dell’eccellenza scientifica da valutatori esperti in materia persone: attività
mirate allo sviluppo delle risorse umane in ricerca e sviluppo in Europa
capacità: supporto alle infrastrutture di ricerca, sostegno delle Pmi. I
progetti andranno presentati alla Commissione europea a partire da aprile 2007.
In base al principio della sussidiarietà, i progetti devono avere un valore
aggiunto europeo.


Ciò vuol dire che non si deve trattare
di attività che potrebbero essere svolte in maniera più efficace a
livello regionale o nazionale, ma di progetti per i quali la partecipazione da
parte di diversi organismi appartenenti a più Stati costituisca una necessità o
un valore aggiunto. La parte più importante dei finanziamenti riguarda
l’innovazione con l’obiettivo di accelerare la corsa del programma i2010 che
dovrebbe far fare un deciso salto di qualità all’Europa in tema di nuove
tecnologie. Una tranche di due miliardi di euro previsti per il
biennio 2007-2008 prevede investimenti in network e servizi per le
infrastrutture, componenti, sistemi e ingegneria, librerie digitali e contenuti,
sistemi cognitivi, robotica e integrazione, salute, mobilità e tecnologie
emergenti.

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