Iridium salvata da una banca newyorkese

La società Iridium ha presentato al tribunale dei fallimenti un’istanza di approvazione di una lettera di intenti nella quale la banca d’affari newyorkese Castle Harlan si dice disposta a riacquistare la maggior parte dei beni appartenenti all’e …

La società Iridium ha presentato al tribunale dei fallimenti
un’istanza di approvazione di una lettera di intenti nella quale la
banca d’affari newyorkese Castle Harlan si dice disposta a
riacquistare la maggior parte dei beni appartenenti all’ex-operatore
satellitare. I termini dell’accordo illustrato alla Corte prevedono
che Castle Harlan versi 50 milioni di dollari in contanti in cambio
degli "asset" controllati da Iridium, ivi compresi la costellazione
di 66 satelliti, il marchio registrato e gli uffici di Reston, in
Virginia. Castle Harlan verserà a Iridium una somma aggiuntiva di
900mila dollari al mese, a partire dal momento in cui il tribunale
darà la sua approvazione e fino a quando l’acquisizione non sarà
definitivamente conclusa. Inoltre, l’istituto si impegna a concedere
ai principali creditori di Iridium una quota del 5% di ogni eventuale
futura società che dovesse emergere dall’operazione.
La banca d’affari sembra aver preso in considerazione l’ipotesi di
fondare un nuovo operatore che gestirà e rivenderà i servizi di
comunicazione globale di Iridium. Castle Harlan vede quindi
l’opportunità di trarre qualche profitto dalla rete orbitale, senza
trascurare l’idea di poterla nuovamente cedere a qualcuno dopo averne
raddrizzato le sorti. Non è stato fatto cenno ad alcun business plan
in particolare ma in base alla lettera di intenti, l’istituto ha 45
giorni di tempo per valutare la fattibilità del progetto senza essere
obbligata a concludere l’acquisizione. Iridium, costata 5 miliardi di
dollari, aveva dichiarato fallimento nell’agosto dell’anno passato.

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