iPad e slate: per Gartner è questione di tempo

I nativi digitali stanno entrando ora nel mondo del lavoro e già si preparano i loro concorrenti: i nativi del touch.

Inevitabile, ora che l’iPad è una realtà e che Hp si prepara al lancio del suo slate, una riflessione sulle prospettive di sviluppo del mercato dei nuovi tablet.

La propone Gartner, che traccia immediatamente il proprio assunto: i benefici in termini di produttività promessi saranno difficilmente osservabili all’interno delle aziende. Per lo meno nel breve periodo.

Piuttosto, entro pochi anni e probabilmente entro il 2015, oltre la metà dei pc acquistati per un pubblico di età inferiore ai quindici anni sarà dotato di funzionalità touch.
Un bel balzo, se si pensa che le previsioni per quest’anno, per la stessa fascia di età, non superano il 2%.

Di converso, in ambito professionale, ovvero all’interno delle imprese, entro il 2015 la percentuale di macchine con funzionalità touch a mala pena raggiungerà il 10%.

Del resto, è la riflessione di Gartner, tanto i dispositivi a penna tanto i touch screen sono sul mercato da una ventina d’anni ormai. Solo che il loro utilizzo nel mondo business è stato finora limitato ad applicazioni verticali.

Il paradigma sta cambiando con le applicazioni consumer: la diffusione di smartphone con schermi multitouch sta creando nuovi abitudini negli utenti, che dunque sono portati a desiderare di poter replicare l’esperienza touch anche sui loro personal computer.

Gartner dunque parla di una user experience molto orientata al gaming e all’entertainment in generale.
Per il mondo professionale esisterebbero ancora troppe barriere e non solo tecnologiche. Anche superando lo scoglio del porting di applicazioni legacy, resterebbe la resistenza degli information worker ad abbandonare tastiera e mouse per affidarsi al touch.

Del resto, continua la società di analisi, anche le applicazioni d’elezione dei nuovi dispositivi touch li rende più idonei a un pubblico consumer o all’education: si parla infatti di “media content consumption”, vale a dire visione di film, lettura di giornali o di libri elettronici.

Per quanto riguarda il settore dell’education, nell’opinione di Gartner, se da un lato è vero che penna e touch possono rappresentare strumenti chiave, è altrettanto vero che la barriera del prezzo rappresenta al momento ancora il vero ostacolo per un’adozione su larga scala. 

E’ dunque il fattore tempo quello che Gartner antepone a tutte le altre considerazioni sui dispositivi touch. Tempo perché i prezzi scendano; tempo perché cresca una nuova generazione di utenti, per i quali l’utilizzo delle dita su uno schermo sia naturale quasi quanto per noi oggi lo è quello di una tastiera.

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