iPad cambia le regole nel mercato dei portatili

Un’analisi di Deutsche Bank disegna un panorama diverso per il comnparto portatili. Se iPad fosse considerato a tutti gli effetti un notebook, Apple avrebbe già scalato la classifica.

Sta suscitando vivaci discussioni in rete l’ultimo rapporto presentato da Chris Whitmore, analista di Deutsche Bank, secondo il quale Apple non è più da considerare concorrente “fuori-podio” nel mercato mondiale dei pc.

O per lo meno, non lo è più se si accetta l’assunto che l’iPad possa essere equiparato a un pc portatile a tutto gli effetti.
Perché se questo fosse il caso, e Whitmore è convinto che lo sia, in pochi mesi Apple sarebbe già riuscita a scavalcare player che si chiamano Asus, Lenovo, Toshiba e Dell, piazzandosi al terzo posto della classifica mondiale dei produttori di pc portatili alle spalle delle “solite” Hp e Acer.
Basta sommare ai 2,47 milioni di MacBook e MacBookPro venduti nel secondo trimestre i 3,27 milioni di iPad venduti nello stesso periodo et voilà ecco il risultato.

Vere o meno vere che siano le conclusioni di Whitmore, l’analista pone sul tavolo una questione destinata a far riflettere nei prossimi mesi.
È corretto catalogare i tablet, i Pad o qualunque nome il mercato sceglierà per identificare questa tipologia di prodotti, in una categoria a se stante o sarà corretto inserirli nelle stesse analisi che oggi riguardano i notebook?

Le conclusioni di Whitmore prendono in esame anche la tendenza che è proseguita per tutto il mese di luglio: le vendite di iPad hanno letteralmente cannibalizzato quelle dei notebook di altri fornitori.
Per altro, Whitmore sottolinea come il successo di iPad stia in qualche modo facendo da driver anche per il resto del mondo Apple, evidenziando come sempre nel secondo quarter la società sia stata l’unica a mostrare un segno di accelerazione (le stime sono di Idc e in questo caso non includono gli iPad) laddove gli altri player del comparto notebook/netbook e tablet hanno frenato.

Inevitabilmente accese le discussioni in rete.
Sono in molti tra i commentatori che rifiutano di annoverare l’iPad a tutti gli effetti tra i notebook o netbook che dir si voglia, mancando il dispositivo di Apple di alcuni requisiti fondamentali, il multitasking in primis. ”A questa stregua dovremmo considerare anche le calcolatrici di Toshiba tra i pc”, ironizza un lettore su Fortune.
Altri, più possibilisti, sono dispositi ad aspettare gli aggiornamenti previsti dopo l’estate per accettare la dfefinizione.
Entusiasti gli applefan, ma questo è quasi superfluo da dire.

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