Internet minaccia la profittabilita delle banche europee

Nel 2003, 55 milioni di europei, ovvero il 22% dei clienti, saranno passati alle banche on line, secondo uno studio effettuato dall’americana Jp Morgan. I nuovi arrivati sta già mettendo sotto pressione gli istituti tradizionali e potrebbe assor …

Nel 2003, 55 milioni di europei, ovvero il 22% dei clienti, saranno
passati alle banche on line, secondo uno studio effettuato
dall’americana Jp Morgan. I nuovi arrivati sta già mettendo sotto
pressione gli istituti tradizionali e potrebbe assorbire il 17% delle
stime di utili già nel 2000 (circa 7 miliardi di euro). Questi
operatori sono dei veri e propri "rapitori di clienti", tant’è che,
secondo lo studio, alle banche tradizionali non basta mettere il
proprio business esistente on line, ma occorre abbracciare le nuove
tecnologie e divenire più dinamici. I banchieri si trovano di fronte
a scelte difficili. Per sopravvivere devono ridurre massicciamente i
costi, ma devono anche attivare enormi investimenti nelle nuove
tecnologie.
In Europa, secondo Jp Morgan, esistono tre tipi di banche, ovvero le
reattive, le proattive e quelle che vogliono trasformare
profondamente il loro modello grazie a Internet. Nel 2003, meno del
20% dei clienti bancari saranno on line in Italia. a percentuale più
alta spetta alla Svezia, con . il 50%. Sempre fra tre anni, secondo
lo studio, si venderà su Internet per un valore di 440 miliardi di
euro, che rappresentano il 33% dei conti di risparmio, il 19M% delle
care di credito o l’11% dei prestiti personali.

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