Intel vira sull’autonomic computing

La casa di Santa Clara distribuisce la Open Source Machine Learning Library, che serve per progettare sistemi in grado di comprendere e prevedere i comportamenti.

9 dicembre 2003

Intel ha fatto uno scelta di campo: l’autonomic computing, nell’accezione più piena del termine.


Sintomatica di quest’orientamento è stata la decisione, della divisione ricerca e sviluppo della società, di mettere a disposizione della comunità scientifica e dei vendor la Open Source Machine Learning Library, ovvero una collezione di software indirizzata ad abilitare i computer ad apprendere e interpretare gli accadimenti esterni.


Detta così è già forte. E lo è ancora di più se ci si sofferma sul fatto che i ricercatori di Santa Clara, per creare la libreria di software, si sono ispirati ai principi matematici bayesiani, ovvero a quella branca predittiva della scienza di calcolo.


L’obiettivo di simili strumenti, tanto per dirne uno, è far comprendere a un sistema la probabilità di comportamento di una persona o del presentarsi di un evento, calcolato sulla base della frequenza passata di simili accadimenti.


In tal senso, la Osmll di Intel potà essere utilizzata come un toolkit da tutti i progettisti di computer o di robot che la scaricheranno dal sito Intel.


La società, ovviamente, non nasconde l’auspicio che da ciò nascano sistemi in grado di utilizzare i propri processori e, quindi, di alimentare la vendita dei propri prodotti. Ma ciò è più che logico, e pure ridondante ricordarlo.


Le applicazioni a cui la libreria può essere destinata possono andare, quindi, dal miglioramento dei sistemi consumer alle applicazioni industriali. La Osmll, per esempio potrebbe già da subito essere utilizzata per implementare sistemi di e-mail interattivi, magari con comandi vocali, per poi creare un modello comportamentale di una persona quando si interfaccia con un sistema di comunicazione. Oppure potrebbe essere utilizzata per progettare un computer che monitori (e preveda) la salute di una persona o la crescita di una piantagione.


E teniamo presente che questi sono tutti esempi fatti da Intel.

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