Intel rivede le strategie per il networking

La casa di Santa Clara torna a concentrarsi sui chip e sulle componenti di base. In quest’ottica dismette l’offerta di router e switch general purpose, sacrificando facilities localizzate soprattutto in Danimarca.

Prosegue il lento disimpegno di Intel nel networking, almeno per la parte di offerta proposta con il proprio marchio. Com’era accaduto qualche mese fa per i prodotti NetStructure, infatti, la casa di Santa Clara ha ora deciso di uscire dalla presenza diretta sul mercato dei router e degli switch general purpose. Saranno sacrificate soprattutto le operazioni che Intel aveva in Danimarca, ma in parte anche negli Usa e in Canada.
La decisione porterà al taglio di qualche centinaio di dipendenti, in gran parte nell’area della ricerca e sviluppo, proprio nella regione scandinava, dove Intel aveva creato un polo, frutto delle acquisizioni di Case Technologies, di quello che rimaneva di Olicom e di Giga A/S.
Intel continuerà comunque a vendere parti per router e switch in Oem ad altri costruttori, come Compaq e Hewlett-Packard.

La mossa rientra nel più complesso progetto di riduzione di 5mila persone nell’organico, ma conferma anche come, nel settore del networking, l’azienda stia effettuando una transizione da un’offerta di prodotti connotata con il proprio marchio a una semplice proposta di “building block” per altri. Non sparirà la presenza di Intel in territorio danese, perché resteranno attivi l’unità di progettazione dei chip ottici (di derivazione Giga A/S) e un piccolo gruppo di persone dedicate al supporto dei prodotti di networking esistenti.

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