Intel, prosegue la corsa dei GHz

Al Developer Forum di San Jose, Intel ha annunciato la disponibilit` dei processori Xeon a 1 GHz e ha fatto girare il futuro Pentium 4 a 2 GHz. Nuova anche la sua roadmap.

Intel non va mai in vacanza. Incalzata dalla rivale Amd, pronta a
erodere il suo regno e aggiudicarsi la corona del chip più veloce, il
colosso mondiale dei microprocessori, che ha recentemente sborsato
300 milioni di dollari per acquisire Trillium Digital Systems e
rafforzarsi in ambito networking, ha offerto ai suoi sviluppatori uno
scorcio sul futuro, chiamandoli a raccolta in occasione del Developer
Forum di San Jose. L’evento ha sicuramente posto in primo piano la
nuova roadmap dei prodotti Intel, ma i riflettori si sono puntati
anche sul rilascio di una nuova, più elevata frequenza dei processori
Xeon, ora in grado di lavorare a 1 GHz. Usata all’interno di sistemi
server, queste Cpu, che dispongono tra l’altro di 256 Kb di cache L2,
saranno implementabili in sistemi a due processori e avranno un
prezzo di 719 dollari se acquistate in quantità di 1.000 pezzi.
Tra tutti gli annunci, il maggiore richiamo sembra però essere stato
esercitato dall’anteprima del nuovo Pentium IV, il microprocessore
per sistemi pc che Intel conta di rilasciare per il quarto trimestre
dell’anno. Basata su una architettura completamente rinnovata, la Cpu
è stata pensata soprattutto in funzione di una migliore resa delle
applicazioni multimediali, oltre che per velocizzare i processi
algoritmici per la criptazione dei dati da inviare via Web. La prima
frequenza ad essere rilasciata sarà di 1.4 GHz, ma durante il
Developer Forum il processore è stato messo al lavoro a un ciclo di
clock di 2 GHz, una dimostrazione che ha messo in mostra tutta la sua
capacità di calcolo. Ad alimentare la potenza del Pentium IV, Intel
ha incrementato anche il system bus del processore a 400 MHz,
elemento in grado di velocizzare lo scambio di informazioni tra Cpu e
altre parti del computer. Il nuovo chip dispone, inoltre, di 256 Kb
di cache L2 e, inizialmente, si baserà su un processo produttivo a
0,18 micron, ma successivamente userà un procedimento a 0,13.
Al Developer Forum, Intel ha anche rafforzato la propria posizione
nel segmento a 64-bit confermando il prossimo rilascio di Itanium,
ribadendo però che continuerà a lavorare a nuove frequenze per la
linea dei suoi processori a 32-bit. Nel mercato dei server front-end,
come i sistemi di print e Web hosting, il colosso di Santa Clara è,
infatti, certo che i prodotti basati su questa specifica tecnologia
continueranno a essere richiesti.
Sulla scorta di questa strategia, Intel ha perciò annunciato, per il
primo trimestre del 2001, il rilascio di Foster, processore a 32-bit
inizialmente basato su chip set Intel 860, ma che successivamente, in
base alla nuova Foster Server platform, potrà lavorare con chip set
di terze parti. Oltre a Itanium e Foster, Intel amplierà la linea dei
processori Xeon con Gallatin, Cpu in grado di usare un’architettura a
0,18 micron. Secondo i piani della società, il nuovo chipset 82870
supporterà, infine, sia McKinley, il processore a 64 bit in rilascio
il prossimo anno, sia Gallatin, e tutti i successivi processori. Un
chip set attualmente in sviluppo, Plumas, porterà, invece, una
ventata di novità tecnologiche in ambito Infiniband, soluzione di
trasferimento dati che sarà disponibile all’inizio del prossimo anno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome