Intel e Microsoft sempre in gran salute

I due leader (insieme a Compaq) del mercato microinformatico hanno chiuso(o stanno per farlo) un altro trimestre in forte crescita a due cifre.Spicca di Intel il profitto, arrivato a 1,6 miliardi di dollari.

L’accoppiata Intel-Microsoft continua a guardare dall’alto il mercato del
personal computing e di tutte le evoluzioni presenti e future. A
confermarlo sono le cifre di bilancio, ancora una volta più che positive
anche per il trimestre appena concluso. Intel ha girato la boa di metà
anno, realizzando profitti per 1,6 miliardi di dollari, che equivalgono al
58% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato è
stato di 6 miliardi di dollari, in crescita del 29% rispetto al ’96, ma in
calo del 7,6% rispetto al primo quarter di quest’anno.
Queste cifre sono leggermente superiori a quanto previsto dagli analisti e
confermano un ottimo stato di salute per la leader mondiale dei
microprocessori, nonostante le periodiche incertezze causate di volta in
volta dalla concorrenza, dai prezzi o dai bug. Secondo gli esperti, i
prossimi mesi dovrebbero produrre risultati ancora migliori, in relazione
alla buona accoglienza, già fin d’ora misurabile, per i Pentium II. La
stessa Intel aveva dichiarato in maggio di attendersi risultati non
eccellenti per questo secondo trimestre, causando una temporanea frenata
anche del titolo in Borsa. Sono stati proprio i Pentium a tecnologia
multimediale, insieme alle memorie flash, a confortare l’azienda. Ora la
storia sembra destinata a ripetersi. I responsabili di Intel, infatti,
hanno mostrato di nuovo un certo pessimismo per il prossimo trimestre, il
terzo, giudicato in generale come il più difficile dell’anno. La prevista
caduta dei prezzi e la crescita delle spese dovrebbero contribuire a
contenere l’ascesa.
Per quanto riguarda Microsoft, si hanno per ora solo previsioni, peraltro
molto positive. Il quarto trimestre, appena concluso, dovrebbe portare a un
guadagno di 79 cent per azione, contro i 43 dello stesso periodo ’96. Se
così fosse, l’annata della casa di Bill Gates terminerà con un increment
o
nei guadagni del 50%. Questo ennesimo salto si deve, oltre che alla
cresctia complessiva del settore personal, soprattutto alle buone rese di
Windows Nt e Office.
Gli stessi analisti, tuttavia, ritengono che Microsoft sia attesa da un
anno più difficile di quello appena concluso. I nuovi prodotti attesi
dovranno fare meglio di autentici "blockbuster", come Windows 95 o la
stessa Office. Pertanto, si prevede un 1998 destinato a una crescita
intorno al 20%, mentre un più sostanziale recupero sarebbe ipotizzabile pe
r
il 1999.

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