Home IoT Intel Atom E3900, la Cpu per l’Iot dei prossimi sette anni

Intel Atom E3900, la Cpu per l’Iot dei prossimi sette anni

Le previsioni per il mercato dell’Iot da qui ai prossimi 5 anni citano cifre da capogiro: 50 miliardi di dispositivi in giro per il mondo creeranno 44 zettabyte (o 44 trilioni di gigabyte) di dati l’anno, rendendo necessaria molta più potenza elaborativa alla periferia e in quello che va sotto il nome di fog computing, ossia in quella gestione locale dei dati che si frappone fra gli apparecchi Iot e il cloud (se vogliamo, un sorta di cloud personale).

Intel Atom E3900Per far fronte alla crescita esponenziale di capacità di calcolo servono strumenti pensati ad hoc. In questo senso, Intel ha sviluppato un processore espressamente indirizzato al settore dell’Iot: è l’Atom E3900, ultimo discendete di una generazione di Cpu è nata proprio per soddisfare le necessità delle apparecchiature destinate all’uso in ambito Internet of things. In particolare, Intel prevede che saranno tre i settori in cui si avrà il più vasto impiego del nuovo processore: automotive (per i sistemi di assistenza alla guida e infotainment), industrial (in ambiti come controllori programmabili, robotica, real time processing o remote management) e video (per esempio all’interno di soluzioni basate su videocamere IP e nel real time video). Nelle previsioni di Intel, l’adozione del nuovo Atom E3900 si dividerà abbastanza equamente tra i tre segmenti, tuttavia, con grande probabilità le soluzioni di cui sentiremo maggiormente parlare saranno quelle indirizzate all’automotive.

In questo senso, il processore è stato sviluppato per potenziare una nuova generazione di esperienze in-vehicle e renderà possibile una soluzione completa di plancia di guida software defined che include in-vehicle infotainment (IVI), cluster di strumenti digitali e sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). L’obiettivo è permettere ai produttori di veicoli di offrire nuovi livelli di determinismo per le decisioni in tempo reale indispensabili per le auto di prossima generazione, consentendo nel contempo di poter erogare contenuti audio e video per l’intrattenimento dei passeggeri all’interno del veicolo. Va sottolineato in questo senso che la sezione grafica di Atom E3900 può gestire contemporaneamente 3 flussi video 4K a 60 fps senza influire sulle prestazioni della Cpu che, in caso di necessità o pericolo, è in grado di attivare in 1 microsecondo i freni o altri sistemi preposti alla sicurezza del veicolo stesso e dei suoi passeggeri.

Più in generale, 1 microsecondo è il tempo che Atom E3900 impiega per effettuare la sincronizzazione tra differenti dispositivi e questa caratteristica può essere sruttata in ogni campo d’impiego, non solo nell’automotive.

Riguardo le caratteristiche tecniche, il nuovo processore è basato sulla tecnologia a 14 nanometri, ha una potenza di elaborazione oltre 1,7 volte superiore a quella della generazione precedente ed è progettato per consentire maggiori velocità di memoria e una più ampia larghezza di banda. Come detto, nasce in modo esplicito per le applicazioni IoT, in cui prestazioni scalabili, spazio e consumi sono essenziali. E dove è anche fondamentale una altro aspetto: un lungo ciclo di vita. Intel assicura infatti che l’Atom E3900 rimarrà in produzione per sette anni.

Al momento Atom E3900 è in prova presso diversi clienti dei tre citati settori (automotive, industrial e video). La disponibilità in volumi è prevista per il primo trimestre 2017.

 

 

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