Innovazioni in rete

Da una visita a Monterey arrivano le ultime novità per l’impresa integrata. L’impegno generale è di semplificare e ridurre i costi

Ridurre i costi di gestione delle infrastrutture It: è questo, attualmente, l’obiettivo prioritario che le società del settore perseguono tramite la messa a punto di tecnologie innovative. Risparmi significativi dovrebbero giungere da una semplificazione delle reti dentro e fuori le aziende, ottenuta, tra l’altro, tramite l’ulteriore diffusione del protocollo IP e la nascita di nuovi apparati appositamente rivolti agli uffici periferici. Di questi temi si è discusso nel corso di un incontro tenutosi recentemente a Monterey (California), con varie società del settore, dal quale sono emerse tendenze interessanti.

Storage iSCSI


Lo standard storage iSCSI, secondo Intransa (società californiana che offre soluzioni di storage Internet SCSI), presenta tutti i vantaggi tipici del protocollo IP, in quanto viene utilizzato come alternativa a Fibre Channel per realizzare reti SAN caratterizzate da una gestione molto più semplice ed economica. Le differenze di velocità tra i due standard, inoltre, sono destinate a ridursi grazie all’avvento di 10Gb Ethernet. Intransa propone un modello di storage misto, nel quale Fibre Channel e iSCSI possano convivere come tecnologie complementari: la prima per le applicazioni che richiedono prestazioni più alte, la seconda per collegare alla rete SAN anche quei server che attualmente ne sono esclusi per motivi economici. Come ha spiegato Doug Rainbolt, responsabile marketing della società, nell’immediato futuro Intransa intende abbassare ulteriormente la soglia di ingresso per la realizzazione di reti SAN basate su iSCSI, con il lancio di una nuova linea di prodotti economici. «La necessità di storage da parte delle aziende raddoppia ogni anno – ha ricordato Rainbolt citando dati Gartner -. Servono soluzioni capaci di tenere sotto controllo i costi, sia al momento dell’acquisto sia nella gestione». Anche la nuova linea di soluzioni di storage economiche sarà gestita dal software StorControl sviluppato da Intransa, un singolo tool integrato, che comprende gli strumenti necessari per la gestione dei "volumi", della virtualizzazione, dei mirror e il monitoraggio del sistema.

L’elaborazione dei protocolli


L’affermazione di 10Gb Ethernet, auspicata da Intransa, renderà ancora più grande il divario tra la velocità delle reti e le prestazioni delle Cpu: la prima, infatti, aumenta molto più rapidamente delle seconde. Un problema non trascurabile, anche perché lo standard 10Gb Ethernet sembra essere un buon candidato per unificare le diverse tecnologie di interconnessione tuttora presenti all’interno delle aziende. La soluzione proposta dalla californiana Chelsio (attiva nel rilascio di server storage 10Gb Ethernet) consiste nel "protocol offload": il gravoso compito dell’elaborazione dei protocolli TCP/IP e iSCSI viene sottratto alla Cpu del sistema host e affidato ad appositi sottosistemi, detti protocol engine. «I nostri protocol engine permettono di creare data center che utilizzano unicamente Ethernet per LAN, SAN, NAS ed elaborazione ad alte prestazioni, al posto della attuale combinazione di tecnologie diverse – ha affermato Kianoosh Naghshineh, presidente di Chelsio -. Ciò si traduce in un aumento delle prestazioni e in una riduzione dei costi di gestione».

Semplificare i branch office


Nei prossimi anni si assisterà anche a una semplificazione degli apparati di rete presenti nelle filiali delle grandi aziende e delle grandi organizzazioni (branch office), grazie alla diffusione di una nuova categoria di apparati denominati "service gateway". Un service gateway è un apparato progettato appositamente per svolgere tutte le principali funzioni necessarie a mettere in rete una filiale: sicurezza (firewall, IDS/IPS, VPN), comunicazioni vocali (Voice over IP), networking (switching, routing, QoS), funzioni DNS, DHCP e via dicendo. L’integrazione di tutte le funzioni in un unico dispositivo semplifica drasticamente la gestione e ne riduce i costi. Una delle società che sono già in grado di offrire prodotti di questo tipo è NetDevices. «La differenza sostanziale rispetto alle soluzioni tradizionali risiede nel fatto che i service gateway sono progettati appositamente per svolgere queste funzioni in modo integrato – ha affermato Tim Waters, responsabile marketing di NetDevices -. Ad esempio, i pacchetti di dati sono classificati e ispezionati una sola volta. Al tempo stesso l’architettura modulare assicura che l’eventuale blocco di una delle funzioni non abbia effetti sulle altre<».

Reti globali totalmente Ethernet


La riduzione dei costi di gestione è un obiettivo prioritario anche per le società che offrono servizi di comunicazione. È il caso di Yipes Enterprise Services di San Francisco, che propone soluzioni per realizzare reti globali totalmente basate su Ethernet. La società dispone di una propria rete globale in fibra ottica che si caratterizza per un’architettura layer 2 descritta come "Ethernet over anything". Si tratta, in altri termini, di una rete Ethernet "nativa" (senza necessità di conversione dei dati verso i tradizionali standard telecom) che copre gli Stati Uniti d’America, l’Asia (Hong Kong) e ora anche l’Europa: il POP di Yipes nel Vecchio Continente si trova a Londra. Ai clienti di Yipes viene fornita una porta standard Ethernet (RJ-45) alla quale collegare direttamente la LAN dell’ufficio. Sfruttando i diversi POP, diviene possibile quindi collegare uffici anche in diversi continenti tramite le semplici e collaudate tecnologie Ethernet. «Questa soluzione offre enormi vantaggi per le aziende in termini di costi di gestione», ha affermato Keao Caindec, responsabile marketing della società. Il servizio offerto da Yipes ha raccolto notevole interesse in campo finanziario, per la realizzazione di collegamenti tra le società di intermediazione e le borse.

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