Innovazione senza se e senza ma

Le idee chiare di Pietro Scott Jovane sul sistema Italia.

L’amministratore delegato di Microsoft, Pietro Scott Jovane, è stato nominato Vice Presidente di Assinform, l’associazione ora diretta da Paolo Angelucci.

Interessanti e condivisibili le dichiarazioni rilasciate in occasione della nomina.
Parole di limpido significato, in linea con la concretezza del personaggio.

Jovane ha ovviamente ribadito che oggi è importante come non mai difendere e incentivare l’investimento delle aziende italiane in innovazione e in Ict.

Difendere.
Il primo verbo utilizzato è imperativo.
Gli ultimi dati raccolti relativi ai budget Ict delle imprese italiane parlano di tagli per sette imprese su dieci.
Troppo per qualsiasi economia che possa definirsi tale, ossia che ha interiorizzato ciò che l’Ict sa fare: far lavorare.

Oggi rinunciare all’Ict significa rinunciare a fare impresa. Incentivare.
Oltre alla difesa c’è anche, se non l’attacco, la ripartenza, con un’azione orizzontale sul tessuto imprenditoriale.

In un’altra recente occasione pubblica Jovane ha avuto modo di dire che l’innovazione non può sparire dal tavolo dei ragionamenti solo perché oggi tutti chiedono di risparmiare: ne pagheremmo le conseguenze nel giro di due anni.

Nel genoma dell’Ict c’è la capacità di automatizzare, cioè fare di più a parità di sforzo o con meno.
Che è quello che fanno le cosiddette economie emergenti.
Noi l’Ict l’abbiamo a portata di mano da molti anni.
Decidere adesso di non utilizzarla sarebbe l’errore più grande.

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