Infracom diventa fornitore Itc nazionale

Dopo il Nord Est, e dopo l’acquisizione di Autostrade Tlc, la società inizia a proporsi al mondo business come fornitore di servizi Itc a tutto tondo.

1° luglio 2003 Da regionale a nazionale. Da carrier di carrier a fornitore di soluzioni per le imprese. Questo, in estrema sintesi, il percorso di Infracom, che da operatore di telefonia del Nord Est, grazie a una serie di acquisizioni e in particolare, all’operazione che le ha consentito di rilevare da Società Autostrade il 70% di Autostrade Tlc (il restante 30% è in mano ad Autostrada Brescia-Padova), è oggi in grado di muoversi sulla scena nazionale in veste di fornitore di servizi di telecomunicazioni business e servizi per le imprese.
Importanti gli asset in mano ad Infracom: ai 200 chilometri di fibre già posseduti dalla società, con l’acquisizione di Autostrade Tlc se ne sono aggiunti oltre 4.000, per un totale di 4.500 km di cavo in fibra ottica lungo le principali arterie autostradali, ai quali si aggiungono circuiti metropolitani in 21 città.
Il modello di business che Infracom intende oggi portare su tutto il territorio nazionale, iniziando con una graduale presenza in regioni ritenute strategiche, ricalca quello che ha guidato lo sviluppo dell’azienda nel Nord Est.
Spiega il Presidente della società Alberto Rigotti: ”Siamo partiti dalla logica dei distretti, anzi, per essere più precisi, dall’idea di una geocomunità di imprese. E ci siamo posti l’obiettivo di offrire servizi proprio alle imprese del territorio, partendo dall’opportunità di metterle in connsessione in un’ottica di geoportale, fortemente legato al territorio, con capacità di connessione globale”.
Più concretamente ancora, il modello scelto da Infracom prevede l’integrazione della rete in fibra ottica con la rete Wll (Wireless Local Loop) per la gestione via etere dell’ultimo miglio, con l’obiettivo di erogare un pacchetto significativo di servizi alle imprese, in un’ottica di contenimento dei costi.
”Nel Nord Est – continua Rigotti – abbiamo finora lavorato su tre tipologie di servizi, partendo da un’idea di carrier di carrier, aggiungendo i servizi Ict alle imprese, fino ad arrivare ai servizi nell’area dei processi. Oggi vogliamo iniziare a inserirci in regioni con forti connotazioni di geocomunità: la Toscana innanzi tutto, ma anche Marche e Puglia, valorizzando in questo caso anche i rapporti di collaborazione che già esistono tra i distretti del Nord Est e queste regioni”.
Spiega a sua volta Giovanni Zola, direttore generale di Infracom: ”Il nostro mercato di riferimento è quello business, al quale ci rivolgiamo offrendo per prima cosa il servizio più semplice, ovvero telefonia e centralini, giocando sulla leva del prezzo. Solo in un secondo tempo proponiamo un ampliamento dell’offerta: servizi dati e internet, progettazione, realizzazione e manutenzione di Vpn, servizi di data center. E ancora Crm, Document e Knowledge Managment, servizi verticali per il mondo bancario, Pa e industria, fino ad arrivare all’outsourcing con housing, hosting, data recovery, outsourcing integrale di sistemi Ict, delle attività di acquisto, della gestione documentale e molto altro ancora”.
Per quanto riguarda la strategia commerciale, alla vendita diretta per le aziende di più alto profilo, Infracom sta aggiungendo una serie di partner commerciali che le consentano di raggiungere le realtà più piccole. L’azienda intende mantenere il controllo della parte progettuale, per poi affidarsi ai partner qualificati (installatori, integratori, sviluppatori) per quanto riguarda la fase realizzativa.

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