“Industria del Pc: il “”faro”” Intel allontana i venti di crisi”

Il diffuso pessimismo sull’industria del personal computer appare ingiustificato a fronte dei brillanti risultati appena resi noti da Intel per il suo quarto trimestre ’99. Battendo di diverse lunghezze le previsioni, la mamma di tutti i microprocessor …

Il diffuso pessimismo sull’industria del personal computer appare
ingiustificato a fronte dei brillanti risultati appena resi noti da Intel
per il suo quarto trimestre ’99. Battendo di diverse lunghezze le
previsioni, la mamma di tutti i microprocessori ha registrato un fatturato
di 8,2 miliardi di dollari (+29%) per un guadagno di 2,4 miliardi, valore
che scende a 2,1 miliardi se si escludono i costi delle recenti
acquisizioni. Il guadagno in termini della singola azione ammontano così a
69 centesimi di dollaro, contro i 63 calcolati dagli analisti finanziari.
Un margine di circa il 15% in più sui valori del trimestre precedente,
quando Intel non era stata capace di superare i limiti calcolati dagli
esperti di Wall Street. Nell’arco dell’esercizio 1999 Intel riesce così a
racimolare un fatturato di 29,4 miliardi di dollari, con una crescita del
12% rispetto al 1998. Le entrate nette, costi di acquisizione esclusi,
ammontano a 8,1 miliardi, con un incremento del 29% su un 1998 chiuso a
"soli" 6,3 miliardi.
A questo punto diventa più difficoltoso pronosticare quali saranno gli
andamenti del 2000, un anno che per molti considerano di profonda
transizione in un mondo, quello del personal computer, che sta esplorando
nuove strade per la commercializzazione e, soprattutto, la trasformazione
dei suoi prodotti. Intel stessa ha suscitato parecchio scalpore annunciando
al Consumer Electronics Show di Las Vegas una nuova famiglia di Internet
appliance basate su Linux. E proprio nel giorno dell’annuncio dei suoi
risultati Intel ha fatto sapere di aver acquisito una quota del 6% (pari a
3 milioni di dollari) del capitale di eSoft, uno sviluppatore di terminali
di rete basati sul sistema operativo alternativo. Intel è anche impegnata
a
portare Linux su Itanium, la sua nuova architettura a 64 bit.

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