Individuare le minacce malware

Un whitepaper in italiano realizzato da Fortinet a supporto degli operatori su come la tecnologia della casa americana individua il malware basandosi sulle dimensioni dei file

Quasi 25 anni dopo il primo virus informatico – il virus Elk Cloner – il malware ha continuato a evolversi e
a costituire un rischio significativo per le aziende. Prima dell’avvento di Internet, il malware veniva
trasmesso tipicamente tramite floppy disk, limitando così il tasso di propagazione. Oggi, e nel prossimo
futuro, ogni computer collegato in rete e con una casella di posta, un browser web o qualsiasi altra
connessione a Internet è un obiettivo che permette potenzialmente al malware di propagarsi molto più
rapidamente di quanto non accadesse prima.

Mentre molte persone utilizzano il termine virus e malware in maniera intercambiabile, c’è una differenza
considerevole tra i due termini. “Malware” possiede in realtà un significato più vasto, che include i virus,
ma anche ogni altro tipo di minaccia esistente che sia basata su file. Nuovi tipi di minacce come
spyware, adware, Trojan e worms rientrano infatti tutti sotto la categoria del malware.

Il malware si trova tipicamente all’interno di file di dimensioni inferiori a un megabyte. Secondo una
ricerca di Fortinet, il 97% del malware scoperto dall’inizio del 2006 è contenuto in file di dimensioni
inferiori a un megabyte. La dimensione ridotta dei file maligni permette infatti al contenuto di essere
scaricato ed eseguito velocemente, creando così un’infezione non immediatamente identificabile.


TITOLO:
Capire e individuare le minacce del malware basandosi sulle dimensioni dei file
AUTORE:
Fortinet


Il documento si estende su 7 pagine ed è disponibile in formato PDF (peso 80kb)


Scaricate il white paper utilizzando il
link che segue

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