In Val d’Ayas e a L’Aquila nasce il WiMax di Fastweb

In Valle d’Aosta si combatte il digital divide, mentre in Abruzzo si sperimentano servizi business di fonia

Dalle montagne della Valle d’Aosta gli edifici dell’Università di L’Aquila.
Fastweb ha scelto due ambienti totalmente differenti per testare la tecnologia
WiMax. E se il primo è stato ampiamente annunciato nei mesi scorsi, il secondo è
una novità che dovrebbe partire in questi giorni.



In Abruzzo i test coinvolgeranno sette siti
universitari

on edifici in linea di vista tra loro e altri coperti con lo scopo diverificare il funzionamento di servizi avanzati di fonia a clienti business.
“Un contesto suburbano” lo definisce Gianluca Torriglia, responsabile infrastruttura Voip
e accesso wireless di Fastweb che ha seguito anche la realizzazione
dell’esperimento in Val d’Ayas dove l’utilizzo del WiMax potrebbe risolvere i
problemi legati al digital divide. In quelle zone, infatti, non c’è traccia di
Adsl.



“Il test – racconta – è partito il primo luglio. Nella prima fase si è cercato di verificare la stabilità del servizio, mentre nella secondo l’attenzione era spostata sulle prestazioni”. La stazione base è stata posta a 1.900 metri di
quota da dove ha illuminato tutta la valle
, passando per altre sei stazioni (sei su sette sono in linea di vista) fino alle località di Frachey e Antagnod. L’esperimento ha permesso di raggiungere una banda minima “ampiamente oltre i 2 Mb con punte fino ai cinque. La banda garantita però potrebbe essere maggiore – aggiunge Torriglia – se fossero disponibili altre frequenze”. Quello delle
frequenze è infatti uno dei problemi principali del WiMax. Attualmente
sono di proprietà del ministero della Difesa
che le ha cedute per i
test, ma bisogna vedere se questa rinuncia sarà definitiva.


Nel frattempo in Val D’Ayas un hotel e un residence hanno integrato la
connessione Wimax con quella Wi-fi. Ma se l’antenna WiMax sta nel raggio di 1,5
km è possibile anche ottenere la connessione indoor. Il comune di Ayas sarà
dotato infatti di una terminal station all’interno del
municipio
. La soluzione adottata per la Val d’Ayas, anche se Fastweb
non si sbilancia sulla fattibilità economica dell’operazione, potrebbe
essere imitata anche da altre valle o aree della zona. Lungo la direttrice
Torino-Ivrea-Aosta corre infatti la fibra ottica della società milanese che
permette in qualsiasi punto di aprire l’anello per collegare tramite ponti radio
le valli limitrofe.


“L’importante – sottolinea Torriglia – è che non ci sia sovrapposizione con l’Adsl. Dove questo tipo di connessione è radicato c’è poco spazio per il Wimax”. Conclusi i test, per i quali la licenza è stata prorogata al 30
giugno dovrebbe poi aprirsi la gara per le licenze. Con i tempi della politica
italiana.

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