In ritardo i blade server di Dell

Rimandato a novembre il debutto delle macchine modulari, inizialmente con un modello biprocessore in configurazione modulare.

In leggero ritardo rispetto alle iniziali previsioni (che parlavano di settembre), è stato fissato per novembre il debutto dei blade server di Dell, oggi già disponibili da aziende come Hp e Rlx. Il primo modello della serie sarà il 1655Mc, con doppio processore Pentium III e segnerà l’ingresso del leader dei pc in un nuovo segmento emergente, perdipiù con un approccio un po’ diverso rispetto a quello delle altre aziende interessate. I classici server blade, infatti, integrano numerose unità sottili fianco a fianco in uno stesso spazio, come libri su uno scaffale. Dell, invece, usa un modello “modulare”, che prevede componenti più spesse e potenti. Questa soluzione divide lo storage dai componenti di processore e memoria, consentendo, a parere della società, una maggiore flessibilità nelle configurazioni, con l’appropriata quantità di capacità e prestazioni. Una seconda generazione, con moduli più sottili a due o quattro processori Xeon, dovrebbe essere pronta nella prima metà dl prossimo anno. Tutte le macchine monteranno, in compenso, slot di connessione InfiniBand.

I ritardi sono un fenomeno abbastanza comune, soprattutto in un campo come quello dei server, che normalmente richiedono lunghi sviluppi e fasi di test, soprattutto sui crash e il software di gestione. In questo periodo, anche Ibm ha rimandato il lancio degli x440, che impiegano l’architettura Exa, con sedici processori, anche se il modello a otto ha ottenuto un ottimo successo di vendite.

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