In-house, un volano per il territorio

Fanno parte di Assinter, l’associazione delle realtà It emanazione di regioni e province autonome, tredici società: Inva, Csi Piemonte, Datasiel, Lombardia Informatica, Informatica Alto Adige, Informatica Trentina, Insiel, Lepida, Cup 2000, Webred, Lai …

Fanno parte di Assinter, l’associazione delle realtà It emanazione di regioni e province autonome, tredici società: Inva, Csi Piemonte, Datasiel, Lombardia Informatica, Informatica Alto Adige, Informatica Trentina, Insiel, Lepida, Cup 2000, Webred, Lait, Innova Puglia e Sardegna It.

Il primo rapporto che le riguarda dice che sono società in salute, che vivono un trend positivo, nonostante lo stato attuale del mercato Ict: nel 2008 hanno avuto un giro di affari di 780 milioni di euro. E a fine 2009 registreranno una crescita. I dipendenti sono 5.000 e il loro valore aggiunto medio è di poco al di sotto dei 75.000 euro. Per lo più le in-house oggi lavorano su reti di Tlc (banda larga) e infrastrutture. Intercettano la domanda Ict pubblica e la soddisfano con risorse interne, ma anche, ha detto il presidente di Assinter, Renzo Rovaris (di Csi Piemonte), con il ricorso alle aziende sul territorio. Danno, in sostanza, lavoro alle piccole e medie realtà locali, facendosi strumento di sistema, cosa che intendono sempre più fare in futuro.

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