In Emea il Lean It è già una realtà

Uno studio evidenzia l’attitudine a gestire l’efficienza It per preparare la ripresa economica, con un occhio costante alla sicurezza.

Uno studio commissionato da Ca ha evidenziato che molte aziende dell’area Emea (Europa Medio Oriente e Africa) stanno adottando una strategia di Lean It per affrontare la difficile congiuntura economica e prepararsi alla ripresa dei mercati.

L’indagine, intitolata “Preparing for the Upturn with Lean It”, ha rivelato che le sfide principali delle aziende in Emea sono la necessità di fare di più con meno, migliorare i livelli di servizio e assicurare l’allineamento tra l’It e i processi di business (tutti indicati dall’89% degli intervistati). Altre criticità comprendono il desiderio di abbattere i costi (83%) e diffondere una mentalità orientata al servizio nella funzione It (83%).

Alla base dello studio c’è un sondaggio eseguito da Pole to Pole Communications fra maggio e giugno intervistando 562 responsabili (It Director e Senior It Manager) in quattordici Paesi (Arabia Saudita, Austria, Belgio, Finlandia, Israele, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svezia e Svizzera).

L’indagine ha messo in rilievo la loro intenzione a operare investimenti software nei prossimi dodici mesi, ottimizzare il valore e ridurre i costi.

Gli investimenti interesseranno le aree di Service Management (indicato dall’88% degli intervistati), del Security Management (indicato dal 79%) e dell’Infrastructure & Operations Management (indicato dal 76%).

La maggior parte degli intervistati (57%) finanzierà probabilmente gli acquisti di software utilizzando i budget di gestione, mentre il resto attingerà agli stanziamenti per le spese in conto capitale. È inoltre probabile che il 73% degli intervistati finanzierà i nuovi investimenti software per l’incremento delle efficienze operative con i budget attualmente stanziati per le spese gestionali.

Garantire la sicurezza è risultato essere il fattore più importante per il business (90%) degli intervistati. Fra gli altri criteri rilevanti spiccano la necessità di identificare i processi aziendali ad alta criticità e il relativo supporto da parte dell’It (89%), nonché una gestione efficiente dell’It (85%). Pur adottando una strategia “snella”, infatti, le aziende non possono permettersi di disinteressarsi della sicurezza informatica.

L’indebolimento dell’economia ha causato stravolgimenti dal punto di vista delle risorse umane: tagli agli organici, ristrutturazioni, fusioni e acquisizioni e tendenza ad affidare il lavoro a contrattisti esterni. Ciò ha creato un’estrema esigenza di disporre di funzioni in grado di provvedere al provisioning e de-provisioning delle identità, per consentire l’accesso a informazioni confidenziali.

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