In crescita il mercato degli antivirus

Secondo l’ultimo studio pubblicato da Frost & Sullivan, l’industria globale degli antivirus arriverà nel 2007 a un valore di quasi 4 miliardi di dollari.

14 ottobre 2003 La richiesta di applicativi capaci di eliminare i virus informatici più dannosi è continuamente alimentata dai continui attacchi e dalle infezioni più contagiose. Uno stato di allarme che impone il costante aggiornamento delle soluzioni antivirus a salvaguardia delle installazioni aziendali. Secondo l’ultimo studio pubblicato da Frost & Sullivan, questi timori fanno bene all’industria globale degli antivirus, che partendo da poco meno di 2 miliardi di dollari di fatturati nel 2002 arriverà nel 2007 a un valore di quasi 4 miliardi.
Le aziende che utilizzano queste soluzioni sono sempre più focalizzate sulla lotta alle vulnerabilità quando aggiornano i loro sistemi adottando soluzioni multi-strato in grado di combattere contro diverse tipologie di minaccia. La graduale migrazione verso la sicurezza multi-layer rappresenta una buona opportunità di ingresso per molti vendor. Bisogna tuttavia raggiungere un punto di equilibrio tra l’impiego di diversi motori di scan antivirale e la praticità e la convenienza di un unico fornitore di soluzioni, osserva Jose Lopez, autore dello studio Frost&Sullivan. La grande visibilità generata sui mass media da eventi come il contagio del virus SoBig, hanno alzato la soglia di attenzione. “Si teme anche,” aggiunge Lopez, “che virus ancora più sofisticati possano essare utilizzati per lo spionaggio industriale. Lo stesso vale per le forme maligne di codice sui terminali mobili. I nuovi timori aumenteranno la pressione sui media e alimenteranno una ulteriore richiesta di applicazioni.” Le soluzioni oggi disponibili sono efficaci nell’individuare e rimuovere i virus conosciuti. Ma l’ondata di recenti attacchi basati su worm evidenzia il fatto che l’inadeguatezza dei programmi tradizionali. “Diversi vendor hanno ammesso il problema e hanno cominciato a integrare funzionalità analitiche più spinte, cercando eventualmente di stringere accordi con gli specialisti della intrusion detection per offrire ai loro clienti una protezione più efficace.” Le tecniche di crittazione hanno come scopo quello di nascondere il virus dietro un codice cifrato che rischia di passare inosservato attraverso il filtro dell’antivirus. Il problema si può risolvere con l’aiuto delle tecniche di isolamento (sandboxing), che tuttavia non fanno ancora parte integrante di tutte le soluzioni antivirus.
Il mercato, oggi dominato dal Nord America dal punto di vista dei fatturati, vede il crescente ruolo dell’Europa, mentre l’area in maggiore espansione è l’Asia/Pacifico. Tra i vendor dominanti, i primi posti vanno a Symantec, Network Associates e Trend Micro. Una seconda fascia, cui Frost&Sullivan attribuisce il 10% di quota mercato, raggruppa aziende come Sophos, Computer Associates, Sybari, Panda Software e F-Secure. Segue il terzo livello di sviluppatori ancora più piccoli, come Alwil Software, Grisoft, Kaspersky Labs e molti altri. La ripartizione tra mercato professionale e consumer vede il primo posizionato intorno ai 3 miliardi di dollari nel 2007, contro i 940 milioni del secondo.

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