In calo l’utile netto di Oracle

La società ha comunicato che gli utili per il secondo trimestre subiranno un calo del 12%, confermando però che le prospettive nei prossimi sei mesi sono più incoraggianti per la parziale ripresa degli investimenti delle aziende.

Oracle ha comunicato che gli utili per il secondo trimestre subiranno un calo del 12%, confermando però che le prospettive nei prossimi sei mesi sono molto più incoraggianti grazie alla parziale ripresa degli investimenti da parte delle aziende. Secondo il responsabile finanziario Oracle, Jeff Henley, la società avrebbe “raggiunto e superato i livelli minimi” e ora si aspetta un “graduale miglioramento”. Le vendite dovrebbero risalire soprattutto nel trimestre in corso, mentre nel successivo periodo le prospettive sarebbero leggermente inferiori. Ma per gli analisti lo scetticismo è d’obbligo, specie quando si tratta di carnet di ordini che potrebbero purtroppo rivelarsi carnet di sogni. Per la trimestrale appena conclusa, l’utile Oracle è attestato sui 549,5 milioni di dollari, contro i 622,8 dell’anno precedente. I fatturati subiscono una contrazione dell’11%, a 2,36 miliardi di dollari. Forte la perdita subita dalle attività di vendita di licenze, che perde il 27%, e di nuovi database, in contrazione del 21%. Oracle ha ulteriormente ridotto le sue spese operative, passate da 1,7 a 1,5 miliardi.

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