Il valore dell’impresa secondo Sas

Non solo attivo e passivo. L’utile e la perdita non sono sufficienti a stimare la “bontà” di un’iniziativa. La reale valutazione di un’ azienda non può prescindere da alcuni elementi intangibili che, tuttavia, sono indicatori concreti della sostenibilità nel tempo del business.

La valutazione degli “intangible asset” è stata oggetto di un convegno che si è tenuto di recente a Milano, organizzato da Summit. La società è da sempre impegnata nella valutazione del capitale intellettuale delle aziende ed è stata promotrice delle prime sperimentazioni di Bilanci dell’Intangibile in Italia. Insieme ad alcuni partner tecnologici come Sas e a consulenti del calibro di Kpmg, Summit ha sviluppato nuove metodologie di valutazione della sostenibilità del business. La valorizzazione della cultura d’impresa e del suo allineamento con il business può contribuire a dare un’idea più precisa della solidità delle aziende. Sas è da tempo impegnata nella realizzazione di sistemi di supporto al controllo degli indicatori intangibili. In questo senso, grande importanza è stata data alle Balanced Scorecard e ad altri indicatori chiave delle performance. Si tratta, in via generale, di individuare degli indicatori di crescita, rinnovamento, efficienza, solidità e sostenibilità competitiva che vadano oltre i dati di bilancio. Questi fattori, uniti alle indicazioni che emergono dalla reportistica tradizionale, consentono di spostare l’analisi della solidità del business di un’azienda dalla gestione contingente a quella strategica. Il contributo di Sas alla valutazione degli intangible asset si concretizza in un sistema di Performance Management che consente di estrarre periodicamente degli incatori di performance (Kpi) sulla base dei dati potenzialmente disponibili in azienda. Sas ha quindi creato un sistema che, partendo dai dati “grezzi” provenienti da Erp e database aziendali, permette di integrare i diversi sistemi di Business Intelligence usati in azienda. Il processo prevede l’elaborazione di dati di sintesi e la correlazione degli indicatori così determinati. La valutazione dei Kpi e la misura delle possibili aree di miglioramento concludono il processo. “Ma per essere veramente efficace – ha chiarito Walter Lanzani, direttore marketing di Sas – un sistema di Performance Management deve calcolare periodicamente e in modo automatico i Key performance indicator e deve essere, soprattutto, in grado di supportare la comunicazione delle strategie all’interno di tutta l’azienda”.

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