Il test di Pinnacle Studio 9

Dedicato a chi si avvicina al mondo del vidoediting, il programma risulta semplice e completo nelle funzionalità

marzo 2004 Pinnacle ha iniziato il 2004 presentando Studio 9, il software
dedicato a chi si avvicina al mondo del videomontaggio e vuole
avere un programma semplice ma completo nelle funzionalità.

A parte un piccolo restyling grafico nell’interfaccia e l’aggiunta
di elementi nuovi la struttura portante alla base di Studio 8 è rimasta
la stessa. Tre sono le aree che ripercorrono le tappe principali del processo
di elaborazione del video: cattura, editing e creazione del filmato.
Tra gli elementi nuovi possiamo citare il montaggio automatizzato Smartmovie:
si trascinano video e audio sulla timeline, si sceglie uno stile e sarà
il PC ad occuparsi del montaggio. Divertente da provare, utile per chi non ha
tempo e voglia, ma da dimenticare per chi si vuole dedicare al montaggio.

Vista la diffusione di televisori 16:9 è stato aggiunto il supporto
per il formato widescreen
, mentre una funzionalità utile non
presente nella scorsa versione è la possibilità di visualizzare
a tutto schermo la sequenza video. Per chi avesse un monitor ampio il programma
supporta ora anche la risoluzione fino a 1600×1200 pixel.

Le risorse di sistema sono, come in tutti gli applicativi di elaborazione video,
piuttosto elevate come si può evincere dalle caratteristiche tecniche.
Resta valido il consiglio di puntare su un capiente hard disk
per salvare i file video, ben 460 MB sono già utilizzati dal programma,
e dotare il PC di un quantitativo di RAM non inferiore a 512 MB.

La fase di cattura
Una grande videocamera con i pulsanti di controllo dà il benvenuto nella
schermata di cattura del video. Le clip sono riprodotte dal monitor in alto
sulla destra e sono salvate nell’album in alto a sinistra. In basso un’utile
finestra ci indica quanto spazio disponibile rimane sul disco selezionato, e
quindi quanti minuti di video possiamo registrare.

Nella fase di cattura si può decidere il formato in cui salvare le clip:
DV alla massima qualità, con compressione MPEG se si conosce già
il tipo di creazione desiderata VCD, SVCD o DVD e infine nella modalità
di anteprima, nella quale i file sono salvati in formato MJPEG, occupano poco
spazio e non richiedono risorse al PC in fase di editing. Finito il montaggio
il software si occuperà di recuperare le clip alla massima qualità.
È importante avere il nastro con timecode continuo.

Dalla schermata delle impostazioni si possono stabilire se, in fase di cattura,
il software deve suddividere le clip in base alle scene oppure dopo un tempo
predefinito.

L’interfaccia di editing
La finestra è divisa in tre sezioni, a sinistra in alto la parte denominata
”album” che contiene i file che si possono aggiungere alla timeline.
Questa parte si modifica a seconda delle operazioni che si intendono fare: taglio
delle clip, aggiunta degli effetti e transizioni, scrittura e posizionamento
dei titoli, modifica dei filtri e così via.

Le altre due sezioni, immodificabili, sono: sulla destra il monitor di controllo
delle sequenze e in basso la timeline, che può gestire una sola traccia
video, una grafica per i titoli e tre tracce audio.

Il rendering (l’elaborazione delle transizioni ed effetti) delle scene
è flessibile, si può effettuare in background con una visualizzazione
sul monitor a fotogrammi ridotti o con una qualità più bassa.
Quando il software deve compiere un’operazione di rendering inserisce
un segmento verde chiaro sul righello del tempo giallo (vedi figura in basso
a sinistra).

Dalla timeline si può progettare un menu di navigazione simile a quello
dei DVD, trascinando i vari capitoli sulle icone da associare (vedi sotto).

Il risultato finale
Nella fase chiamata Creazione filmato si hanno a disposizione differenti possibilità
di scelta dell’output finale. Si può mantenere lo stesso formato
DV e riversare di nuovo sulla videocamera, oppure si può creare un file
per la condivisione sul Web in formato WMV o Real.

Esiste ovviamente la creazione di un AVI o MPEG. In questo ultimo caso si può
stabilire la qualità del video, anche agendo sul bitrate, utile per esempio
quando si vogliono creare VCD, SVCD o DVD. Il programma integra anche un tool
di masterizzazione
per produrre il disco finale da rivedere sul lettore
DVD.

Filtri ed effetti
Nella nuova versione di Studio, Pinnacle ha puntato molto sul miglioramento
della qualità del filmato
. Anche se non fanno miracoli si possono
rivelare utili i nuovi filtri audio e video come, per citarne alcuni, la correzione
del colore, la stabilizzazione delle immagini o l’equalizzazione e normalizzazione
audio.

Grazie all’esperienza di Steinberg, Studio ha fatto
grossi passi in avanti nella gestione dell’audio; il supporto del surround
o l’introduzione dei plug-in VST (effetti audio derivati da Cubase) ne
sono un esempio. Interessante il supporto per l’audio surround che si
può gestire da un’interfaccia semplice.

Come al solito non mancano transizioni ed effetti, nell’elenco sono anche
presenti quelle utilizzabili, senza filigrana, solo acquistando Hollywood FX
separatamente (Plus 5: 49 euro; Mega 5: 99 euro), ma riteniamo che, se non si
cercano soluzioni particolari, quelle contenute nel software siano più
che sufficienti.

I concorrenti
Pinnacle Studio è tra i più diffusi software di medio livello
con prezzo di 100 euro, sia per la facilità di utilizzo, sia per gli
accordi base con i produttori di videocamere o masterizzatori di DVD, Sony e
Canon, che includono nelle confezioni la versione SE (limitata) del software.

Nell’arena degli applicativi video completi, che partono dall’acquisizione
per arrivare al risultato finale tra i principali concorrenti possiamo annoverare
PowerDirector di Cyberlink, VideoWave di Roxio
e Videostudio di Ulead, quest’ultimo a differenza di
Studio ha una caratteristica aggiuntiva che è il supporto per una seconda
traccia video, mentre Studio 9 è limitato a una singola.

Caratteristiche tecniche
Nome: Studio 9
Produttore: Pinnacle www.pinnaclesys.it
Requisiti minimi: Intel Pentium o AMD Athlon 800 MHz o superiore
(consigliato 1,5 GHz o superiore), 256 MB di RAM (consigliati 512 MB), 500 MB
di spazio su disco, Windows 98 Se, Me, 2000, XP (consigliato Windows XP. Il
supporto per MicroMV richiede Windows XP)
Spazio su disco: per il solo programma almeno 500 MB

Pro
• Semplicità di utilizzo
• Filtri ed effetti
• Completo per la fascia di prezzo

Contro
• Risorse di sistema
• Singola traccia video

Prezzo
Studio 9: 99 euro (IVA compresa)
Aggiornamento da versione precedente: 69 euro (IVA compresa)

1 COMMENTO

  1. salve mi chiamo mauro e ho una pinnacle studio 9 da anni .non riesco a trovare la versione di windows 7 su internet non ce modo di scricsre i drive ammesso sempre che esista una versione per windows 7.

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