Il test di Apple Final Cut Pro 4

Prova sul campo del sofware di videomontaggio. Da sottolineare il passaggio al Real Time Rendering e il corredo di programmi integrati


ottobre 2003
Final Cut è diventato il programma professionale di punta
per la piattaforma Apple, che è da sempre la postazione di riferimento
per chi fa del videomontaggio.

Le soluzioni di Apple per il videomontaggio partono da iMovie
integrato nel sistema operativo, semplice programma per chi muove i primi passi
e passano a Final Cut Express che rispetto alla versione in
prova PRO ha delle limitazioni sul piano professionale: non è possibile
lavorare su nessun formato diverso dal DV; i canali di correzione del colore
disponibili sono solo RGB e la gestione del timecode non è trasparente,
questo significa che non è possibile eseguire operazioni in batch (acquisizione
indipendente con timecode).

Ritornando alla versione FC PRO è da sottolineare il passaggio al Real
Time Rendering
(elaborazione in tempo reale) con l’arrivo delle
nuove macchine G4 a doppio processore.
La più importante ed evidente novità dell’ultima creazione
Apple sta nella realizzazione di un pacchetto di software aggiuntivi integrati
con il programma principale. LiveType dedicato alla realizzazione
di animazione ed effetti per i titoli; Soundtrack per la composizione
audio e la creazione di colonne sonore; Compressor che si occupa
della compressione video in MPEG2 per DVD, MPEG4 e in tutti i formati per lo
streaming; infine CinemaTools è un applicativo dedicato
ai professionisti dell’alta definizione e del telecinema per il trattamento
della pellicola. Come per tutti i software concorrenti (Premiere, Edition) in
tempo reale si affida alle “capacità” del processore, da
qui il numero disponibile di effetti elaborabili che può variare dalla
semplice preview al rendering effettivo. Inoltre è possibile scegliere
la qualità delle anteprime in tempo reale così da ottimizzare
la potenza di calcolo e gli effetti disponibili.

Acquisizione e montaggio
Tutti i computer Apple dispongono di porte firewire con le quali si acquisisce
direttamente in formato DV da telecamera o videoregistratore, il protocollo
firewire consente inoltre di pilotare totalmente l’apparecchio collegato
così da rendere più semplice la ricerca delle parti. L’interfaccia
è piuttosto semplice
, nel monitor di sinistra si vedono i singoli
filmati mentre a destra si visualizza il montaggio presente sulla timeline.
Tutto è posizionabile a piacere ed è possibile creare e salvare
un’interfaccia personalizzata oppure la possibilità di sfruttare
un secondo monitor.
I comandi sono tutti disponibili a vista sia per l’editing delle singole
clip sia per la timeline.

Sotto ad ogni monitor sono presenti i tasti per le principali operazioni di
taglio e marcatura e, durante il montaggio, trascinando una clip direttamente
sul monitor di destra viene visualizzato un menu di opzioni che facilita ancora
di più le operazioni. Vicino alla palette degli strumenti (in basso a
destra) è presente anche la barra di visualizzazione dell’uscita
audio generale per tenere sempre sott’occhio i livelli, mentre per il
totale controllo dell’audio è presente un vero e proprio mixer.

Sul monitor di sinistra oltre alle singole clip vengono visualizzati, durante
le operazioni più complesse di lavorazione, le forme d’onda delle
tracce audio per il controllo dei volumi e della stereofonia e tutti i parametri
per ogni effetto applicato al video.
Alla fine del montaggio è possibile esportare il filmato in ogni
formato esistente
: dal tradizionale Pal per il riversamento su nastro,
all’MPEG2 per creare DVD, VCD e l’MPEG4 per lo streaming.

Timeline
La Timeline è impostata nel più tradizionale dei modi, con una
suddivisione tra le tracce video e audio.
Completa sotto ogni aspetto permette di ottimizzare la visualizzazione dell’audio
e del video che, per gestire al meglio le capacità del computer, possono
essere visualizzate rispettivamente con o senza la forma d’onda e con
o senza fotogrammi di riferimento.

Caratteristica tipica di ogni programma professionale sta nella visualizzazione
degli effetti di transizione su un’unica traccia che, oltre
ad una più semplice lettura, evita la possibilità di sbagliare
la direzione dell’effetto (da A a B o viceversa) come può avvenire
in altri software che utilizzano la traccia delle transizioni separata, Premiere
fino alla versione 6.5.

Sopra alla traccia di timecode vengono visualizzate delle barre di diverso
colore in corrispondenza degli effetti, che ne comunicano la disponibilità
al real time (verde) o la necessità di rendering (rossa).
I parametri delle transizioni diventano disponibili nel monitor con un doppio
clic mentre è possibile editare volumi e presenza video anche sulle tracce
della timeline attivando il tasto di visualizzazione dei parametri.
Tutti gli effetti e le transizioni più utilizzate possono essere memorizzate
in un menu a discesa disponibile in seguito per ogni traccia.

Progetto ed effetti
La finestra del progetto risulta molto comoda e si divide in due differenti
“cartelle”: la prima contiene tutti i filmati e i suoni del nostro
video che sono raggruppabili in cartelle, è sufficiente cliccare su un
contenuto per visualizzarlo sul monitor; la seconda contiene tutti gli effetti
caricati nel programma.

Per ogni contenuto video o audio sono immediatamente disponibili le informazioni
di durata, dati di insert (in e out) se sono già state utilizzate, posizione
sulla timeline, dimensioni e tipo di compressione.

Gli effetti disponibili sono moltissimi a partire dalle più
tradizionali transizioni (dissolvenze) alle più sofisticate elaborazioni
del colore e chiavi di trasparenza. Sono tutti divisi per categorie e la loro
disponibilità al tempo reale è evidenziata dal nome scritto in
grassetto.

LiveType
Per quanto Final Cut da solo possa gestire ogni genere di titolo, LiveType offre
una tale varietà di effetti e filtri per il testo già disponibili
da diventare un programma indispensabile. L’interfaccia assomiglia molto
a quella di un programma di editing: il monitor in cui si visualizzano i contenuti,
le palette dei parametri e degli effetti, un piccolo monitor di anteprima e
una vera e propria timeline.

Si possono utilizzare tutti i caratteri disponibili nel sistema e un qualsiasi
numero di tracce. Il testo viene già elaborato su un canale alpha (quello
della trasparenza) che, a meno che non si utilizzi uno sfondo specifico, è
già pronto per la sovraimpressione sul video. Gli effetti a disposizione
nel programma sono moltissimi: dalle animazioni del testo, alle texture in movimento
per finire con sfondi animati e oggetti di contorno.
L’elaborazione del testo avviene come in un qualsiasi programma di impaginazione
ed i filmati realizzati sono totalmente indipendenti.

Soundtrack
La riteniamo una scelta particolarmente azzeccata (non a caso è disponibile
anche come programma standalone), pur essendo Final Cut come per i titoli, indipendente
nell’audio. Con Soundtrack aggiungere musica ed effetti ad un video o
comporre colonne sonore risulta più semplice e soprattutto più
veloce grazie anche ai 4.000 campioni già in dotazione con il software.

Anche in questo caso l’interfaccia ha caratteristiche simili: palette
dei campioni e barra strumenti, monitor di anteprima e timeline; basta caricare
un video (non è necessario) e si può cominciare.

I campioni disponibili sono divisi per categorie ed elencati per tipo, tonalità
e durata. Si possono cambiare le tonalità e variare la velocità
di esecuzione, inoltre sono già tutti tagliati per potere essere messi
in loop senza modifiche.
Sono disponibili anche una grande quantità di effetti per l’audio
sviluppati da Apple e alcuni in particolare realizzati appositamente per Soundtrack
dalla Emagic.

Caratteristiche tecniche
Produttore: Apple
Requisiti di sistema: Macintosh con processore PowerPC G4 a
350MHz e scheda grafica AGP
– RT Extreme richiede un singolo processore PowerPC G4 a 500 MHz o più
veloce (550 MHz per i PowerBook G4) o doppio processore PowerPC G4
– Soundtrack richiede un PowerPC G4 singolo a 500 MHz o doppio 450 MHz o superiore,
sistema Mac OS X 10.2.5 o superiore, QuickTime 6.1 o superiore, 384 MB di RAM
(512 MB richiesti per RT Extreme e per Soundtrack), lettore DVD per l’installazione

Pro
• Programma completo
• Software aggiuntivi ben integrati e ben realizzati
• Effetti in Real Time

Contro
• Il Real Time dipende dalla velocità del processore

Prezzo
Final Cut Pro: 1.198,00 euro
Final Cut Express: 394,80 euro

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