Il test della videocamera Canon MVX2i

Stabilizzatore ottico e immagini nitide per questo nuovo modello di casa Canon che lancia la sfida nella fotografia




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28 febbraio 2003 La sfida è ambiziosa, riuscire a costruire un
prodotto che integri una fotocamera, degna di tale nome, in una videocamera. Canon
ci ha provato e in questa nuova MVX2i ha ottenuto una buona videocamera
con una discreta fotocamera digitale
. Parte del merito va attribuito
alla risoluzione da 1,33 Mpixel (1,2 effettivi, mentre per il
video 690.000 pixel) che permette di scattare foto a una risoluzione di 1.280×960,
sulla schedina di memoria Secure Digital Card.
Passando invece alla parte video, questa videocamera succede alla MVX1 anche se
non apporta notevoli miglioramenti rispetto al modello precedente se non un restyling
nel design, e si posiziona come offerta di punta tra le videocamere con sviluppo
verticale nella gamma Canon. Soluzione ideale per chi vuole una videocamera
compatta
, abbastanza maneggevole, in grado di scattare foto a una risoluzione
decente e con una buona resa qualitativa nel campo della gestione delle riprese
video, all’altezza dei modelli concorrenti di Sony o Jvc in questa fascia
di prodotti.
Per i meno esperti sono molto di aiuto le funzioni automatiche di messa
a fuoco e di modalità di ripresa
: ben 9 tra cui le modalità
night shot che permettono di fare riprese in condizione di luce bassa o assente.
Consigliamo un’attenta lettura del manuale in italiano almeno in questa
sezione, per comprendere le logiche di funzionamento della MVX2i.

Immagini nitide, migliorabile la maneggevolezza
Fa un buon lavoro lo stabilizzatore ottico, almeno fino a quando non si supera
la capacità dello zoom ottico di 10x (mentre il digitale
arriva a un valore di 200x, quasi mai utilizzabile). La MVX2i integra un display
LCD a colori da 2,5 pollici
, orientabile a piacimento ed un mirino
a colori. I comandi principali di selezione delle modalità sono posizionati
nella parte posteriore, mentre i controlli di play avanzamento e riavvolgimento
rapido, sono nascosti dietro lo schermo LCD. I controlli dello zoom e dello
scatto fotografico sono posizionati sul lato destro nella parte alta. Date le
dimensioni contenute non è semplice utilizzare al meglio e bisogna fare
un po’ di allenamento se si vogliono ottenere zoomate graduali. In questo
è di aiuto la cinghia che ruotando permette una migliore presa e posizionamento
della macchina nella mano.
La “i” finale nella sigla attesta che questa videocamera ha l’ingresso
video analogico e digitale,
questo permette di riversare di nuovo sul
nastro miniDV, l’elaborazione video effettuata a computer. L’inserimento
della cassetta MiniDV si trova nel lato inferiore, un po’ scomodo se si
è soliti usare un treppiede durante le riprese. Mentre tutti i connettori
di ingresso e uscita video, di alimentazione e di connessione al PC sono posizionati
dietro sportellini di plastica dura, soluzione migliore rispetto alla gomma
morbida di molte videocamere di questa fascia.
La confezione è ricca di accessori: il cavo di collegamento
al PC tramite porta USB, i cavi video e audio con adattatore Scart, cavo S-Video,
un telecomando, un paraluce da mettere attorno all’obiettivo, un copri
obiettivo e un coperchietto per preservare i contatti dell’alloggiamento
batteria. Ben strutturato il manuale presente anche in lingua italiana. La batteria
a corredo è da 1100 mAh agli ioni di litio, che garantisce una durata
attorno all’ora con lo schermo LCD attivato, si guadagna qualche decina
di minuti utilizzando il solo mirino. Consigliamo l’acquisto di
una batteria supplementare
visto che l’autonomia non basta mai,
meglio se di capacità superiore.

Punti forti
• Stabilizzatore ottico
• Dimensione CCD

Punti deboli
• Posizionamento e dimensione dei tasti dello zoom
• Caricamento cassetta MiniDv dal basso

Prezzo: 1.849 euro (IVA
compresa)

 

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