Il test del Sitecom WL-105

28 aprile 2003 La soluzione wireless 802.11g di Sitecom è composta
dall’Access Point (AP) WL-105, una PCMCIA Card
WL-100 per i computer portatili e una scheda PCI Card WL-110
da inserire nei PC desktop. L’AP è dotato di due antenne
fisse dall’inclinazione regolabile e da quattro spie, nascoste dietro il
pannello trasparente scuro e identificate da simboli serigrafati sulla scatola.

La dotazione comprende l’alimentatore, un manuale multilingue, un cavo di
collegamento RJ-45 e i driver. Le due schede invece sono accompagnate da manuale
e driver. Per quanto riguarda la compatibilità di funzionamento
con altre apparecchiature il WL-105 segue le indicazioni riportate nello standard
provvisorio, le quali prevedono l’obbligatorietà solo per i dispositivi
802.11b.

L’AP è configurabile tramite una comoda pagina Web
o per mezzo dell’apposita utility contenuta nel CD ROM in dotazione. Durante
l’installazione abbiamo avuto qualche problema: nonostante nella postazione
fissa avessimo impostato la rete come specificato nel manuale l’utility
non è riuscita a trovare l’AP e la pagina Web non era accessibile.
Siamo riusciti ad accedervi solo con i client wireless.
Non è presente la funzione di server DHCP, che assegna
automaticamente l’IP alle periferiche collegate, mentre c’è
quella di client DHCP che permette di ricevere l’indirizzo IP da un server
DHCP della rete fissa. Il WL-105 ha due modi di funzionamento: AP, il modo normale
nel quale agisce da punto di collegamento tra la rete fissa e wireless, e Bridge
che è un ponte tra due AP per collegare due reti fisse fisicamente separate.

Come parametri di sicurezza il WL-105 permette di impostare
sino a quattro chiavi WEP con una codifica massima di 128 bit e un’autenticazione
di tipo Shared Key, disabilitare l’SSID Broadcast, e consentire l’accesso
in base all’indirizzo MAC dei client fino a un massimo di 16. La restrizione
MAC è applicabile anche sulla modalità Bridge per quattro AP.
Le misure di sicurezza a disposizione sono sufficienti a scoraggiare l’hacker
occasionale ma non forniscono una reale protezione dagli attacchi. Sul lato
client l’installazione è avvenuta senza problemi ma abbiamo avuto
qualche difficoltà col menu di configurazione poco intuitivo.
La soluzione di Sitecom è ottima per realizzare una piccola rete
domestica ad alta velocità, e in questo è aiutata dal
prezzo che non è di molto superiore a quello necessario per la realizzazione
di una rete 802.11b+.

Per misurare le prestazioni del Sitecom WL-105 abbiamo impiegato le stesse
modalità utilizzate nella prova dei dispositivi 802.11b+ di D-Link e U.S. Robotics.

L’unica differenza è la chiave di codifica WEP impostata a 128
bit perché nell’unità di Sitecom non è disponibile
una chiave a 256 bit. Mancano i dati del test con pacchetti da 10 KB in quanto
l’esecuzione è stata talmente veloce al punto che i tempi rilevati
non erano affidabili. Come termine di paragone abbiamo utilizzato le prestazioni
misurate nella prova dei dispositivi 802.11b+ e come si nota in tabella la velocità
media di trasferimento è da due a tre volte superiore.
La differenza massima la si raggiunge con Access Point e Client nella stessa
stanza, circa 20 Mbps per l’802.11g contro i 6,6 di media degli 802.11b+.
Con l’aumentare della distanza il divario diminuisce ma il Sitecom WL-105
resta comunque il doppio più veloce. Molto contenuta, per non dire nulla,
la differenza nella velocità di trasferimento con e senza la chiave WEP
abilitata.

Pro
• Elevata velocità di trasmissione
• Prezzo competitivo

Contro
• Configurazione migliorabile
• Protezione minima da intrusioni esterne

Il prezzo
• Access Point WL-105: 199,95 euro
• PCI Card WL-110: 99,95 euro
• PC Card WL-100: 84,95 euro

I risultati del test con l’invio di un
pacchetto di dati da 1 MB

• La connessione senza fili a 22 Mbps