Il test del Maxtor Shared Storage II

Compatto ma costoso. Configurazione semplice.

Dicembre 2006 Dei quattro NAS provati lo Shared Storage II di Maxtor
è quello con le dimensioni più contenute. Il prezzo di listino
è di 1.029 euro IVA compresa. Per raggiungere il TB di capacità
l’unità utilizza due dischi da 500 MB, con una velocità
di rotazione di 7.200 giri al minuti ed un buffer da 16 MB. Questa configurazione
permette solo le due modalità di RAID 0 e 1. L’impostazione predefinita
è RAID 0. In caso di guasto ad un disco se ne perde però tutto
il contenuto.

L’installazione è molto semplice. Il programma di gestione da
PC EasyManage ricerca automaticamente l’unità in rete e quando
l’ha trovata può aprire direttamente la pagina Web delle impostazioni
avanzate. Il menu di configurazione tramite il browser è molto semplice:
una procedura guidata aiuta i poco esperti nella definizione dei parametri principali.
È possibile definire fino a 20 utenti a cui assegnare cartelle e privilegi
di accesso. Una limitazione è l’impossibilità di creare
gruppi di utenti: quando si devono eseguire delle modifiche di accesso alle
cartelle che riguardano più utenti queste vanno definite utente per utente.

Come i sistemi di Iomega e Buffalo Technology lo Shared Storage II può
essere utilizzato come archivio dei file multimediali riproducibili in rete
tramite sistemi di home entertainment. Nella parte posteriore dell’unità
sono posizionati il pulsante di accensione, il connettore di rete Gigabit e
due porte USB a cui collegare un disco supplementare per espandere la capacità
oppure per una stampante.

La ventola di estrazione dell’aria calda ha un rumore di funzionamento
inavvertibile. I dischi collegati sono formattati con il file system FAT32,
il contenuto sarà quindi visibile anche con altri sistemi operativi.
La parte anteriore dispone di una striscia metallica forata per il passaggio
dell’area di raffreddamento per i dischi, e da tre spie che segnalano
la presenza dell’alimentazione, l’attività di rete e problemi
all’unità.

Il Maxtor Shared Storage II è indicato per un utenza domestica, risulta
però penalizzato da un prezzo elevato in rapporto alle caratteristiche
e a quanto offerto dalla concorrenza. Con circa un centinaio di euro in più
si trovano le unità di Buffalo Technologies e Iomega che offrono anche
la modalità RAID 5.

Pro
– Funzionamento silenzioso
– Dimensioni compatte
– Facilità di utilizzo

Contro
– Non permette la creazione di gruppi utenti
– Prezzo elevato

Caratteristiche tecniche

Produttore Maxtor
Modello Shared Storage II
Prezzo euro (IVA inclusa) 1.029,00
Prestazioni 1/3 PC
10 GB scrittura (MB/sec) 7,02 / 3,95
100 MB lettura (MB/sec) 8,38 / 5,21
100 MB scrittura (MB/sec) 7,36 / 4,13

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