Il test del Creative Xmod

Un dispositivo che di fatto assolve i compiti di una scheda audio esterna. L’ideale per i notebook.

Gennaio 2007 Dopo poco più di un anno dall’uscita della
rivoluzionaria serie di schede audio X-Fi, Creative lancia Xmod, un modulo audio
esterno che offre alcune delle nuove caratteristiche delle schede X-Fi e, precisamente,
quelle tese a migliorare il suono. Si tratta del 24-bit Crystalizer e del CMSS-3D,
le quali si occupano,rispettivamente, di “ripulire” e arricchire
il suono portandolo alla qualità cristallina dei 24 bit e di simulare
audio surround anche usando altoparlanti o cuffie stereo. Xmod non si limita
a generare suoni, ma può migliorare suoni già esistenti. È
dunque ideale per i portatili, quasi sempre dotati di sezioni audio di mediocre
qualità, ma anche di lettori MP3 e altre sorgenti sonore. Può
infatti essere collegato non solo a PC e Mac, ma a qualunque sorgente audio,
interponendosi tra essa e l’impianto casse.

Per utilizzarlo su PC non è necessario installare alcun software, basta
collegarlo alla porta USB. Per l’uso con lettori MP3 o altre sorgenti
sonore è dotato di ingresso audio minijack stereo. Le uscite audio sono
due, una per casse stereo e l’altra per le cuffie e ciascuna uscita è
dotata di tecnologia CMSS-3D con algoritmi specifici: CMSS-3D Virtual per gli
altoparlanti e CMSS-3D Headphone per le cuffie.
L’ingresso audio può essere usato anche per campionare sino a ben
24 bit e 96 KHz, anche se questa caratteristica non è molto pubblicizzata
da Creative: si parla solo di “registrazione collegando un microfono”
o uso dell’ingresso audio per applicazioni VoIP come Skype.

Il modulo Xmod è anche molto elegante, interamente bianco con una grande
manopola color argento, e la parte superiore premibile come il pulsante di un
mouse. Peccato sia invece da acquistare a parte l’alimentatore, indispensabile
per dare energia all’Xmod quando esso è usato con lettori MP3.

PICCOLO BOX IN CUI PULSA IL CUORE X-FI
Il modulo Xmod dal punto di vista hardware è una “sezione”
di una scheda audio X-Fi. Nell’estate del 2005 Creative fece registrare
un notevole balzo in avanti nella tecnologia delle schede audio consumer, presentando
la serie “X-Fi” (eXtreme Fidelity). Il cuore di questa serie di
schede è il chip audio omonimo (in codice 20k1), la cui potenza rispetto
al precedente Audigy (10k2) è superiore: 51 milioni di transistor, 4.096
canali audio interni e potenza di calcolo di 1.200 MIPS, contro 4,5 milioni
di transistor, 64 canali audio interni e 424 MIPS dell’Audigy.
Inoltre l’innovativa architettura “ad anello” del chip X-Fi
migliora ulteriormente le prestazioni rispetto a quella a stadi successivi usata
sino al chip Audigy, consentendo al flusso dati di non seguire un percorso obbligato,
sfruttando le varie unità logiche in qualsiasi ordine.

Grazie al nuovo chip ed ai migliorati convertitori analogico/digitali le schede
X-Fi possono dunque offrire prestazioni notevoli: gamma dinamica e rapporto
segnale/rumore a livelli degni di schede audio professionali (116dB), campionamento
a 24bit/96KHz, riproduzione DVD audio a 24bit/192KHz, suoni MIDI a 24 bit distribuibili
su 7.1 canali, decodifica Dolby Digital e DTS, passaggio da 64 a 128 sorgenti
sonore 3D nei giochi, spazializzazione di sorgenti audio stereo su 7.1 canali
e virtualizzazione su 2 canali, upsampling a 24 bit dell’audio di tutte
le sorgenti sonore e dei giochi con algoritmi di miglioramento sonoro. Proprio
queste ultime caratteristiche, ovvero l’upsampling a 24 bit con miglioramento
sonoro e la virtualizzazione surround, chiamate rispettivamente 24-bit Crystalizer
e CMSS-3D (Creative MultiSpeaker Surround), sono state implementate nel box
esterno Xmod.

Xmod porta alcune caratteristiche innovative del chipset Creative X-Fi dalle
schede audio PCI ad un box esterno, con il quale le possiamo sfruttare sia da
PC che con sorgenti audio esterne di qualunque tipo.

VIA USB O VIA MINIJACK
Il modulo Xmod è una vera e propria scheda audio esterna:
quando usato con il PC, Xmod collegato via USB provvede infatti a generare l’audio
in proprio, senza usare eventuali schede audio PCI o sezioni audio della scheda
madre e ad applicare su di esso Crystalizer e/o CMSS-3D. Ciò significa
però che se desideriamo usarlo per migliorare tramite Crystalizer e CMSS-3D
il suono della scheda PCI o della sezione audio della motherboard, non potremo
collegarlo alla porta USB, ma dovremo interporlo tra l’uscita audio e
le casse/cuffie tramite i connettori minijack stereo, utilizzandolo dunque come
con una sorgente audio diversa dal PC. Per questo tipo di utilizzo è
necessario acquistare l’alimentatore esterno opzionale, in quanto se si
collegasse l’Xmod alla porta USB del PC per alimentarlo, esso verrebbe
riconosciuto come scheda audio e non sarebbe più utilizzabile per migliorare
il suono della scheda audio PCI o della sezione audio della motherboard. L’Xmod
infatti può funzionare solo in una modalità: se si collega contemporaneamente
ad un PC via USB e a una sorgente audio tramite minijack, la priorità
sarà la generazione di suoni via USB.

L’uso con lettori MP3 o altre sorgenti esterne (walkman, registratori
a cassette e così via) richiede come detto l’acquisto dell’alimentatore
opzionale, ma per il resto è semplice: basta collegare la sorgente all’ingresso
minijack stereo dell’Xmod, e l’uscita minijack stereo dell’Xmod
alle casse esterne o alle cuffie. Con questo setup l’Xmod potrà
elaborare il suono in ingresso tramite il 24-bit Crystalizer, ovvero effettuando
l’upsampling a 24 bit e l’enfatizzazione timbrica del brano, indicati
per brani MP3 troppo compressi o per vecchie registrazioni su audiocassette
troppo “piatte”.
L’ingresso minijack stereo dell’Xmod consente anche di campionare
suoni, e nei nostri test ha dimostrato di poter registrare con ottima qualità
a 24 bit e 96 KHz, impostando l’ingresso come Line In nel mixer di Windows.
Un uso interessante dell’ingresso audio è quello con applicazioni
VoIP: possiamo collegare una cuffia/microfono per Skype ai connettori minijack
di ingresso (microfono) e di uscita (cuffie) dell’Xmod, sfruttandolo per
telefonare.

IL 24-BIT CRYSTALIZER FUNZIONA MA NON FA MIRACOLI
Alcune affermazioni contenute nella presentazione che Creative fa di Xmod appaiono
eccessive: “X-Fi Crystalizer riporta in vita i dettagli e la profondità
persi durante la compressione MP3”, “consente di ripristinare immediatamente
l’audio originale di CD e brani MP3”.
Queste affermazioni non possono corrispondere al vero, perché è
notoriamente impossibile ricostruire i dati audio persi durante compressione
“lossy” come quella MP3. Tantomeno la qualità potrà
essere addirittura “superiore” all’originale. L’originale
è l’originale, non può essere ripristinato e l’unico
modo di preservarne la qualità è usare compressione “lossless”
(Apple Lossless, WMA Lossless) o nessuna compressione (WAV).

Ciò precisato, il 24-bit Crystalizer fa comunque un buon lavoro: l’audio
viene convertito in tempo reale a 24 bit e su di esso sono applicati gli algoritmi
Crystalizer, che non si limitano a equalizzare il suono in modo generico. Il
miglioramento della brillantezza degli acuti, e del “punch” dei
bassi è infatti ottenuta con algoritmi di “esaltazione dei transienti”
(aumentare il volume nei picchi sonori improvvisi) che hanno effetti opposti
agli algoritmi di compressione (che tendono invece ad attenuare i picchi), e
tali algoritmi analizzano il suono agendo in modo diverso a seconda del timbro
e non solo della frequenza del suono. Sono in grado di distinguere se una frequenza
bassa è emessa da una grancassa o da un contrabbasso, o se una frequenza
acuta appartiene ad un ottavino o ai piatti della batteria, ed agiscono in modo
più incisivo sui suoni percussivi (batteria) piuttosto che su suoni che
mal sopportano questo tipo di equalizzazione (archi, voci umane).
Ai test di ascolto con file MP3 si nota un suono più incisivo e arioso,
e uno spettro sonoro meglio saturato.

CMSS-3D E LA SPAZIALIZZAZIONE DEL SUONO
La tecnologia CMSS-3D (Creative MultiSpeaker Surround 3D) è
stata sviluppata da Creative nel corso di molti anni, tanto che siamo giunti
alla versione 4.0. Ma solo con il nuovo chip X-Fi il CMSS-3D è riuscito
a ottenere risultati interessanti, grazie all’enorme salto in avanti nella
potenza di calcolo. In pratica gli scopi del CMSS-3D sono due: spazializzare
un suono stereo, ovvero trasformarlo in un suono surround, e virtualizzare un
suono multicanale, ovvero simularlo usando solo due altoparlanti o una cuffia.
Questi scopi vengono realizzati da tre algoritmi diversi: CMSS-3D Surround,
CMSS-3D Virtual e CMSS-3D Headphone. L’algoritmo CMSS-3D Surround è
usato per creare 7.1 canali reali (upmixing) a partire da materiale sonoro stereo.
In Xmod l’algoritmo si limita a creare i 7.1 canali in modo virtuale,
in quanto Xmod non è dotato di uscite 7.1 hardware.

CCMSS-3D Virtual serve a simulare audio surround con normali altoparlanti stereo,
ed è usato dall’uscita Line Out di Xmod; CMSS-3D Headphone simula
invece l’audio surround in cuffia, ed è usato dall’omonima
uscita dell’Xmod.
Tra i due algoritmi quello dedicato alle cuffie è il più avanzato:
utilizza tecnologie simili a quelle Sensaura, viste in passato su molte schede
audio, con funzioni di HRTF (Head Related Transfer Functions), ITD (Interaural
Time Difference) e ILD (Interaural Level Difference), che tramite studi psicoacustici
simulano come il cervello riesca a percepire un suono avvolgente a partire da
una percezione comunque proveniente quasi totalmente da due sole sorgenti. I
risultati nei nostri test sono buoni, anche se non “miracolosi”:
il miglior effetto spaziale si ottiene con una sorgente di per sé surround,
ad esempio con un film su DVD, impostando l’uscita audio come 5.1 o più
nel software player DVD: i canali 5.1 reali sono elaborati dagli algoritmi per
essere simulati con solo 2 altoparlanti o cuffie, ed anche se i suoni posteriori
appaiono al più come laterali, l’effetto è comunque avvolgente.

Caratteristiche tecniche
Modello: Xmod
Produttore: Creative
Connettori: USB, minijack stereo Line In, Line Out e Cuffie
Tecnologie incluse: X-Fi Crystalizer, CMSS-3D Headphones, CMSS-3D
Virtual
Nella confezione: auricolari stereo, cavo USB, custodia
Requisiti
Windows: porta USB, Win XP SP2, PIII 1 GHz, 256 MB Ram
Mac: porta USB, MacOS X 10.3.4
Sorgenti esterne: connettore/adattatore minijack stereo, alimentatore
Xmod (opzionale)
Prezzo: 79,99 euro (IVA inclusa)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome