Il supercomputer ha scoperto l’acqua calda

Il Leibniz Supercomputing Centre creerà insieme a Ibm ed entro il 2012 un grande sistema ad anima Intel e raffreddato a caldo. Produrrà fino a tre petaflops di prestazioni di picco.

Il Leibniz Supercomputing Centre (Lrz) di Garching, in Germania, ha siglato un contratto con Ibm per sviluppare e costruire un nuovo supercomputer di tipo generalista, dotato di processori Intel Xeon della prossima generazione, per supportare la ricerca scientifica avanzata.

Il sistema utilizzerà una tecnologia speciale di raffreddamento ad acqua calda, per consumare il 40% di energia in meno rispetto a una macchina equiparabile raffreddata ad aria.

Denominato SuperMuc, il sistema farà parte dell’infrastruttura di Hpc Partnership for Advanced Computing in Europe (Prace) utilizzata dai ricercatori e dalle organizzazioni industriali europee.

Consentirà alla comunità scientifica dell’Lrz di fare test, effettuare esperimenti e previsioni. Il progetto sarà finanziato congiuntamente dal governo federale tedesco e dallo stato federato della Baviera.

Il SuperMuc, che raggiungerà un picco di prestazioni fino a 3 petaflops, equivalenti al lavoro di più di 110.000 pc, associa il raffreddamento ad acqua a processori Intel efficienti dal punto di vista energetico e a una gestione dei sistemi dinamica, orientata alle applicazioni, per ridurre ulteriormente il consumo di energia.

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