Il successo di Forzieri passa anche per Amazon

Come il negozio online specializzato nel lusso made in Italy è riuscito a sfruttare la piattaforma di Jeff Bezos

Amazon non è solo l’ex libreria oggi megastore online. E’ anche una piattaforma a disposizione delle imprese, anche italiane, per accedere a un mercato di 35 milioni di persone. Tanti infatti sono i clienti attivi sul marketplace ideato da Jeff Bezos dove hanno trovato spazio e successo aziende come quella di Andrea Forzieri, Ceo e fondatore di www.forzieri.com.



Dopo qualche anno trascorso nelle web agency americane, Andrea Forzieri col padre Silvano e il fratello Alessandro, si lancia nell’avventura, trasformando la boutique di famiglia, nata nel 1992, in un luxury dream store, punto vendita online dei brand simbolo dell’estro italiano, designer, maestri artigiani, icone della moda.



“Non un outlet dove il brand affoga, ma un negozio dove il brand, ce ne sono più di duecento, è perfettamente riconoscibile. Se posso fare un paragone, la versione online di Harrod’s”. Alla base, un concetto del lusso che non è una questione di prezzo, bensì un modo di essere”. Che si tratti di piccole idee regalo o dei più ricercati pezzi unici, l’intento è quello di fornire alla clientela, in ogni stagione, una selezione di prodotti impensabile fino ad oggi in un singolo negozio.



L’epoca dunque è quella della salita-caduta-bolla di Internet, vissuta da Forzieri all’ombra di fondamentali giusti: ”Il nostro obiettivo non era trovare un finanziatore, per poi vendere, bensì creare un’azienda capace di offrire una gamma di prodotti unici”. Oggi, forzieri conta una quarantina di persone, supera gli 8 milioni di euro di fatturato, cresce del 30-40% l’anno, opera in 150 paesi del mondo, conta più di 800 mila clienti attivi “ripetuti”, appartenenti a una fascia medio-alta, di quelle che “la crisi c’è, ma insomma..”.



Se all’inizio il mercato target era soprattutto quello statunitense, in seguito si è mirato, tra gli altri, anche a Gran-Bretagna, Australia, Russia, Giappone, Canada, Spagna, Francia e, naturalmente, Italia. E la Cina, “aggredita” da poco.

Una delle particolarità del successo di forzieri.com è costituito dalla piattaforma. Si tratta di Amazon Marketplace, punto di riferimento per le aziende con sede in Italia che vogliono utilizzare la piattaforma della società americana per vendere online. Recentemente, Amazon è arrivata in Italia, ma senza la filiale italiana. Infatti, anche i consumatori della penisola possono acquistare tramite le filiali di Amazon.co.uk, Amazon.de e Amazon.fr. buona parte dei prodotti offerti dalla società di Jeff Bezos, e non solo libri e musica. Ma Amazon offre spazio anche alle aziende, appunto attraverso il marketplace.


Perché proprio Amazon? “La risposta è quasi ovvia – afferma Forzieri – Si tratta nientepopodimenoche del re delle vendite online, coi suoi 35 milioni di clienti attivi”. Un vantaggio ulteriore sta nella possibilità di raggiungere una clientela sparsa per il mondo, altrimenti irraggiungibile per una società di piccole dimensioni. Secondo Forzieri, al momento il marketplace è ancora poco sfruttato dalle aziende italiane, ma è previsto un incremento significativo nel breve-medio periodo. Non è il caso di Forzieri, che il marketplace lo usa molto e in modo profittevole.



Un po’ di numeri? Il 99% degli articoli sono a magazzino (il centro fiorentino gestisce il 95% della merce, un magazzino Usa gestisce più che altro i resi). Se un ordine parte da New York entro le 16,30, il mattino dopo l’oggetto ordinato è all’ombra della statua della libertà. E la sicurezza? Un team tecnico sviluppa algoritmi dedicati, grazie ai quali le frodi che arrivano a segno rappresentano una percentuale molto, ma molto vicina allo zero.

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