Il rischio Anno 2000 diventa anche giuridico

é fallito per la seconda volta questa settimana un tentativo di dare una protezione legislativa alle aziende che rischiano di essere sommerse da cause qualora l’anno 2000 dovesse colpire. E mentre i proponenti si dichiarano comunque fiduciosi di …

é fallito per la seconda volta questa settimana un tentativo di dare una
protezione legislativa alle aziende che rischiano di essere sommerse da
cause qualora l’anno 2000 dovesse colpire. E mentre i proponenti si
dichiarano comunque fiduciosi di un risultato positivo entro l’estate,
l’idea di una legge si sta facendo largo in altre parti degli Stati Uniti.
In effetti, moltissime aziende si dichiarano preoccupate dall’eventualità
di essere chiamate in giudizio, qualora i loro sistemi informativi
dovessero andare in tilt alla fine del secolo. Cosa che del resto è già
accaduta nei riguardi di numerose software house, i cui prodotti non erano
ancora conformi all’Anno 2000. Per questo motivo gli avvocati della Silicon
Valley si stanno dando da fare.
Un senatore dello Stato di New York, dal canto suo, ha presentato una
proposta di legge in base alla quale vengono messi dei limiti alla
possibilit=96 di citare aziende in giudizio a causa dei problemi dell’anno
2000, mentre al Congresso si sta pensando di introdurre un provvedimento
federale sulla stessa materia.
Una prima proposta, respinta più di un mese fa, avrebbe protetto le aziend
e
che avessero notificato ai loro clienti i possibili problemi legati
all’anno 2000, limitando sia la possibilità di una loro chiamata in
giudizio, sia l’ammontare degli eventuali risarcimenti danni. La legge era
concepita in modo tale che, nel caso ad esempio di un utente individuale,
spesso l’unico risarcimento previsto sarebbe stato la sostituzione dei
prodotti. Questa proposta aveva trovato fiera opposizione, soprattutto
perché garantiva troppo le aziende, senza incentivarle a risolvere i loro
problemi. Per questo motivo, chiunque si stia dedicando a risolvere
concretamente la questione cerca di creare un bilanciamento tra gli
interessi dei produttori e quelle degli utenti.

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