Il Q3 di Tecnodiffusione risente della crisi del pc

la microinformatica spinge verso il basso i ricavi del gruppo che parla di inatteso rallentamento dell adomanda di tecnologia

15 novembre 2002 La micro informatica continua a stentare e gli effetti si vedono sui conti di Tecnodiffusione. Il comunicato della società parla infatti di “inatteso rallentamento della domanda di tecnologia nel terzo trimestre” che porta la flessione del settore dal 4,8% del secondo trimestre al 6,7% nel terzo quarter rispetto all’analogo periodo del 2001. Secondo Sirmi la contrazione a fine anno dovrebbe essere del 3,4%.
In questo quadro chi sta peggio sono i pc consumer che calano del 12,2%, una diminuzione che segue quella del secondo trimestre pari a 26,1 punti percentuali.
L’effetto di questi dati è nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Tecnodiffusione ha registrato ricavi netti consolidati riclassificati pari a 177,7 milioni di euro contro i 197,3 milioni dello scorso anno.
Il risultato operativo lordo (Ebitda) è pari a –8,4 milioni di euro, contro i 5,3 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio, il risultato operativo netto normalizzato (Ebita) è di –21,7 milioni di euro, contro i 2,6 milioni relativi allo scorso anno. Il risultato ante-imposte è negativo per 38,9 milioni contro i –7,2 milioni del 2001.
“Questi risultati – spiega una nota della società toscana – derivano essenzialmente dal manifestarsi di un contesto congiunturale fortemente penalizzante, che ha portato il Gruppo a registrare una forte riduzione del fatturato. L’interruzione del percorso di crescita si è verificato in un periodo che ha visto Tecnodiffusione concentrare i propri sforzi verso il consolidamento di una più ampia struttura del Gruppo, cresciuta fortemente per linee esterne nel corso degli ultimi due esercizi, determinando una maggiore incidenza dei costi operativi sui ricavi consolidati: il costo del personale, che ha pesato in modo rilevante sulla formazione dei margini di redditività, ha raggiunto nei primi nove mesi del 2002 un’incidenza del 9% sul fatturato consolidato, contro il 4% relativo allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Hanno inoltre pesato, sulla formazione di margini di redditività negativi, oneri non ricorrenti del valore complessivo di 17,5 milioni di euro. Infatti, agli ammortamenti dei goodwill relativi alle acquisizioni effettuate negli esercizi 2000 e 2001 e all’ammortamento degli oneri sostenuti per la quotazione della società al Nuovo Mercato si sono aggiunti oneri derivanti dalla svalutazione in misura pari al 60% (9,6 milioni di Euro) di un credito nei confronti di un importante cliente di Tecnodiffusione” .
Nel corso del terzo trimestre Tecnodiffusione ha realizzato ricavi netti consolidati riclassificati pari a 41,4 milioni di euro contro i 63,4 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio, un risultato operativo lordo pari a –3,9 milioni di euro, contro i 2,2 milioni del 2001, un risultato operativo netto normalizzato pari a -14,9 milioni di Euro (era 0,9 milioni lo scorso anno) e un risultato ante imposte negativo per 19,9 milioni contro un valore di –3,9 milioni.
La posizione finanziaria netta è di 133 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 150,1 milioni registrati al 30 giugno 2002.

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