Il pressing dei fornitori su Tecnodiffusione

Il Sole 24 ore rivela che la società toscana sta tornando a chiedere l’aiuto delle banche a causa delle richieste dei fornitori

2 dicembre 2004 Tecnodiffusione è costretta
di nuovo a chiedere aiuto alle banche. il Sole 24 ore in edicola riporta
infatti un breve articolo nel quale rivela che la società toscana sta
ancora bussando alle porte delle banche pressata da fornitori che chiedono il
pagamento anticipato delle nuove forniture. Il tutto sotto
Natale quando la società toscana, come tutto il comparto It
orientato al consumer si gioca una buona parte dell’anno. La
notizia non è completamente inaspettata visto che proprio il vertice del gruppo
di Ponsacco aveva parlato di “una situazione di elevata tensione
finanziaria”
. Il problema è che “senza garanzie ai fornitori il vertice
della società ritiene che potrebbero venire a mancare ben 80
milioni
di euro con una ricaduta negativa sulla redditività”
.
Qualche giorno fa Tecnodiffusione ha comunicato la posizione finanziaria netta
alla fine di ottobre che rimane negativa per 128,4 milioni di euro contro i
129,6 del mese precedente. 25,5 milioni sono rappresentati dal prestito
obbligazionario con warrant, 80,4 sono debiti a medio-lungo
termine scadenti oltre i 12 mesi e 22,5 milioni scadono entro i 12 mesi.

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