Il “pioniere” SilverStream presenta il primo registro di servizi Web tutto italiano

Accessibile al sito www.webservicesportal.it il primo server Uddi (Universal description, discovery and integration) italiano per registrare i servizi Web.

SilverStream anticipa tutti. Lo specialista di soluzioni di ebusiness si mette in prima fila nella battaglia delle nuove specifiche di integrazione e scambio delle applicazioni via Web. Presenta, infatti, in questi giorni il primo server Uddi pubblico in Italia.

L’obiettivo dell’iniziativa è favorire l’accesso di imprese e sviluppatori al mondo dei servizi Web, per incrementarne la diffusione.
Il registro ha le sue fondamenta nella piattaforma eXtend di SilverStream ed è accessibile al sito www.webservicesportal.it.
In pratica, Jeddi (Java Enterprise Directory and Discovery Integration) è un server Uddi, sviluppato su piattaforma SilverStream in collaborazione con il consulente K-Tech, che fornirà supporto alla società anche sui futuri sviluppi dell’iniziativa.

Il portale mette a disposizione degli sviluppatori forum e informazioni tecniche sulla specifica Uddi e i Web service, oltre a fornire un registro pubblico sul quale far confluire, pubblicare, e scambiare servizi Internet.
La società è tra le più attive nel segmento e ha confermato di recente l’adesione alla Web Services Interoperability Organization (Ws-I), fondata da Ibm, Microsoft, Bea e Intel per promuovere la standardizzazione in materia.
SilverStream è presente direttamente in Italia da meno di un anno, vanta un organico di 9 persone, riunite sotto la responsabilità del managing director Maurizio Desiderio, e ha rapporti con una decina di partner certificati.
“Webservicesportal.it è un registro Uddi caratterizzato dalla massima apertura – ha chiarito Desiderio -. Il suo motore permette, infatti, di cercare servizi Web anche nei registri di terze parti concorrenti come Hp o Ibm. Noi abbiamo sempre creduto in questa strategia. Quello che ci differenza, sul mercato, è la capacità di saper fornire valore aggiunto, non legando le mani all’utente ma lasciandogli la possibilità di poter migrare ad altre piattaforme in qualsiasi momento”.

eXtend, la piattaforma di sviluppo e scambio dei servizi Web di SilverStream, infatti, ha ottenuto la certificazione di compatibilità coi più noti application server e ora punta a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nell’Olimpo dei grossi nomi del mercato. “Questa politica aggressiva sul fronte della componente di integrazione e scambio in ambito Xml non significa che abbiamo cessato di investire sul server logico – ha concluso Desiderio – , anche se quasi tutti ormai considerano i server applicativi come una commodity e anche se alcuni (Hewlett-Packard – ndr) hanno già iniziato a distribuire gratuitamente il proprio prodotto, puntando sui margini garantiti dai servizi a corollario dell’offerta”.

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