Il nulla osta sui suffissi .eu

Una notizia che giunge proprio quando negli Stati Uniti si decide per il rilancio del suffisso .us, la cui registrazione resta affidata alla statunitense NeuStar.

È ufficiale, da Bruxelles è arrivato il nulla
osta affinché siano presto disponibili i nomi del nuovo dominio .eu. Ora la
parola spetta ai singoli ministri dei 15 Paesi dell’Unione europea chiamati a
decidere a riguardo, anche se Erkki Liikanen, commissario europeo responsabile
per la società dell’informazione, ha già espresso la propria soddisfazione. A
iter legislativo ultimato, la Commissione darà vita all’organismo privato che
avrà il compito di gestire il funzionamento del nuovo dominio e l’assegnazione
dei nomi alle società che lo richiederanno. Dopo l’avvento di .info, .biz,
.aero, .name, .pro, .museum, .coop, sarebbe, dunque, giunta l’ora
di .eu.
Questo mentre dall’altra parte del mondo si discute sul
rilancio di .us, il suffisso già esistente negli Stati Uniti, ma che il Governo
americano sarebbe in procinto di rilanciare dopo un inizio poco
promettente.
Il suffisso in questione è, infatti, presente in Rete dallo
scorso 9 aprile, quando il Dipartimento del commercio statunitense affidò
all’operatore telefonico NeuStar il compito di occuparsi della registrazione del
nuovo dominio. La società di Washington aveva già curato, attraverso una
joint-venture con la società di Melbourne, NeuLevel, la gestione del suffisso
.biz.

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