Il monitoraggio da remoto punto forte di Professional Serviceware

Con un package di servizi che va dalla fornitura di connettività al controllo del corretto funzionamento delle macchine collegate in rete, la nuova realtà guarda non soltanto alle potenzialità offerte dalle Pmi, ma anche alle società di livello enterprise.

 


 


L’idea che sta alla base della nascita di Professional Serviceware muove dalla volontà di Gruppo Sesa di evolvere ulteriormente nel progetto legato al gestionale Sigla++. Non volendosi limitare a introdurre nell’applicativo delle funzionalità aggiuntive, la società toscana ha puntato sui servizi che permettessero di superare la visione del prodotto in quanto tale, creando un’accoppiata indissolubile da introdurre sul mercato. Il gradino successivo è stato quello di generalizzare l’offerta di servizi, affiancandola non solamente all’Erp proprietario ma anche a sistemi di terzi.


A tale proposito, Sesa ha creato Professional Serviceware appunto, una società per azioni che opera su tutto il territorio nazionale tramite alcuni centri che si propongono direttamente sul mercato e, al contempo, offrono ai partner del Gruppo Sesa gli strumenti che servono per proporre i servizi ai propri clienti. "Il nostro messaggio è semplice – ha spiegato Adriano Farulli, direttore generale di Professional Serviceware -. Ogni utente, per usare al meglio un software gestionale, ha bisogno di diversi servizi che vanno dalla manutenzione hardware a quella dei substrati tecnologici, all’assistenza sistemistica". A livello commerciale, si è studiata una tariffa unica e definita in base alla quale la nuova realtà si prende cura di alcuni aspetti del sistema informatico: connettività, monitoraggio della rete, controllo delle macchine e verifica del loro corretto funzionamento. Gli interventi avvengono onsite o tramite teleassistenza.


"Un guasto rilevato dal centro di monitoraggio – ha precisato Farulli – viene gestito immediatamente oppure inviando un tecnico, riducendo i tempi di down time". Grazie ad alcuni accordi internazionali, poi, Professional Serviceware fornisce assistenza hardware anche per macchine che non sono coperte da garanzia onsite. Per quanto riguarda l’assistenza applicativa, poi, la società guarda alla risoluzione dei problemi che possono presentarsi quotidianamente e provvede all’installazione degli aggiornamenti in maniera automatica.


Il progetto fa leva su un accordo stipulato con la veronese Stt, partecipata da UniCredit, che dispone di una rete privata, costruita con principi di ridondanza, estesa lungo tutto lo stivale e che ne esegue il monitoraggio costante fino al router installato presso l’utente finale. È qui che entra in campo Professional Serviceware. Sulle macchine critiche del cliente sono installati dei software e attivati dei processi che a tempi prefissati verificano vari parametri per il corretto funzionamento, tra cui, l’occupazione di spazio sul disco. In caso di problemi, il centro servizi riceve un messaggio. Essenzialmente, Professional Serviceware monitora sia server, sia macchine ad architettura WIntel, risk-Ibm e As/400.

I progetti per il futuro


La nuova realtà, cui partecipano 24 società "ma la struttura è elastica", ha precisato Farulli, per il prossimo anno ha in progetto il lancio di nuovi servizi, tra cui il back up di ridondanza al quale, parallelamente, sarà, affiancato un prodotto in grado di verificare quotidianamente che il cliente abbia effettuato il back up e che sia andato a buon fine.


"Grazie al "filo" che garantiamo – ha detto ancora Farulli – le aziende non solo possono comunicare con noi, ma mantenersi in contatto tra di loro". Il 2004 vedrà, poi, il debutto della gestione della messaggistica e dell’e-learning. "Ciò che dobbiamo fare – ha concluso il manager – è trovare lo strumento adatto al nostro mercato e, per quanto possibile, limitato nei costi. L’idea parte dal fatto che l’education rappresenta un costo per l’azienda, nonché uno sforzo. Noi vogliamo fornire corsi multimediali sulla rete privata, dove la banda è garantita".


Nel mirino della società rientrano non solamente le piccole e medie imprese, ma anche aziende di taglio enterprise nonché università e ospedali che abbiano la necessità di monitorare la propria rete di personal computer.

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