Il mercato dei dischi si tiene a galla

Idc ha stimato che il fatturato derivante dalla vendita dei dischi fissi nell’ultimo anno si è mantenuto costante.

9 dicembre 2003

Il mercato dei dischi fissi, a detta di Idc, sta lentamente riemergendo dall’abisso in cui era entrato all’inizio del 2001.


La società d’analisi ha, infatti, stimato che il fatturato derivato dalla vendita degli hard disk (sia destinati ai server sia agli array esterni) si sta mantenendo costante e questo è già un buon risultato se si considerano le perdite che il segmento ha conosciuto nel 2001 (-21%) e nel 2002 (-19%).


Diversi sono i fattori che hanno determinato tale miglioramento. I produttori tale materiale innanzi tutto, hanno cercato di evitare aumenti nei prezzi al fine di proteggere i margini e, al contempo, hanno lavorato per ampliare l’efficienza dei propri prodotti.


I clienti si sono, invece, resi conto dei vantaggi che derivano da questo tipo di soluzioni che, per esempio, permettono un più veloce recupero dei dati rispetto ai tape.


Gli analisti di Idc hanno, infine, notato che le perdite nel fatturato registrate negli ultimi anni sono in apparente contraddizione con la capacità degli hard disk che aumenta ogni anno del 36% e nel terzo trimestre 2003 è arrivata a 197 petabyte. Il contrasto si spiega con la diminuzione del prezzo del prodotto in termini di dollari per megabyte.


Questa crescita nella capacità, a detta della società d’analisi, è, comunque, destinata ad arrestarsi, dal momento che gli hard disk più "grandi" rendono l’accesso ai dati inevitabilmente più lento.

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