Il “meglio” di Unix dentro Mac Os X

Disponibile anche in Italia il sistema operativo basato su un codice “open source”

Al prezzo di 299.000 lire Iva inclusa i clienti finali possono finalmente
comprare Mac Os X, “il più importante software che Apple rilascia dal 1984” ha
commentato il Ceo Steve Jobs. Dal 24 marzo il sistema operativo è disponibile
presso i rivenditori autorizzati e l’Apple Store. Per celebrare il lancio di Mac
Os X, Apple ha previsto una serie di eventi e di presentazioni presso la rete di
vendita in tutta Italia.
Secondo quanto comunicato dalla casa della Mela,
insieme a Mac Os X vengono distribuite oltre 350 applicazioni. Sono già più di
10.000 le organizzazioni di sviluppatori in tutto il mondo che stanno realizzano
oltre 20.000 applicazioni. E fra queste troviamo i nomi più importanti dell’It:
da Ibm a Macromedia, da Microsoft a Symantec, da Sun (con Java) a
Filemaker.
Ma quali sono i vantaggi di Mac Os che vale la pena spiegare ai
clienti? Intanto la stabilità del sistema operativo. Mac Os X è costruito su un
codice sorgente open source basata su Unix (il famoso Darwin) che dispone della
protezione della memoria, multitasking preemptive, sicurezza dei file e della
rete. Essendo di derivazione Unix, Mac Os X dispone di funzionalità Bsd che
comprendono i diffusi protocolli Perl ed Ftp.
Il sistema operativo comprende
poi una nuova interfaccia chiamata Aqua comprensiva di Dock, un tool per
l’organizzazione di applicazioni e documenti.
Mac Os X sarà disponibile in 7 lingue
comprese in un unico cd. La confezione includerà inoltre una copia di Mac Os 9.1
per il supporto delle applicazioni Classic e il Cd Mac Os X Developer Tools. La
memoria richiesta è di 128 Mb, mentre il sistema gira sui seguenti pc (basta che
siano stati introdotti dopo il settembre 1998): iMac, iBook,G3, G4 e
PowerBook

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