Il maiale

Pensieri di fine 2004. Per non buttare via niente nel 2005.

Saggezza italiana: del maiale non si butta via niente.
Saggezza
cinese: il maiale porta bene.
E non si butta via niente.
Come emuli di
Tony Curtis in Operazione sottoveste, animati dallo spirito che “nel torbido si
pesca meglio”, andiamo alla ricerca del maiale dell’anno, sottraiamolo a chi lo
ha serbato per chissà quale rito e serviamolo al nostro sommergibile rosa che è
il mercato It di quest’anno che va chiudendosi.
Per chi ricorda il
capolavoro di Blake Edwards, il Sea Tiger era ritenuto una vera e propria
baracca del mare, sulla quale nessuno avrebbe scommesso alcunché, come
dimostrava l’equipaggio raccogliticcio che gli fu assegnato.
Andò per mare,
invece, e ce la fece, alla faccia di tutti.
Con una zuccherosa dose di
romanticheria, buona creanza e sconfinato ottimismo, a noi piace pensare che
alla fine del 2004 a bordo dell’arma che è il mercato tecnologico vengano
chiamati a raccolta persone, tecnologie, capacità e spiriti simili a quelli che
equipaggiavano il Sea Tiger.
Un insieme di energie, insomma, in grado di
“rubare il maiale” e di farne sostanza per la baracca, che non solo deve andare
avanti, ma deve anche entrare in porto con gli onori della flotta.
E così,
tutto quello che è stato dato in pasto al suino quest’anno, che lo ha fatto
crescere, perché lui, da animale civile e mondo, ha accettato di tutto, ci
faccia da nutrimento per il prossimo di anno. Insomma, ci sentiamo tonycurtis,
ma anche un po’ carygrant.
Siamo italiani, ma ora siamo anche un po’ cinesi.

Con tanti saluti al regista di tutto quanto è successo nel film dell’It di
quest’anno.
Che purtroppo non è Blake Edwards.
Buon Natale.

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