Il Made in Italy, più di una moda

UniCredit fa il punto su “Campioni del Made in Italy”, progetto speciale di sostegno alle Pmi del fashion condotto insieme a Oracle.

Unicredit Banca d’Impresa sta portando avanti il programma “Campioni del Made in Italy”, un’iniziativa condotta insieme a Oracle, in qualità di partner tecnologico, indirizzata alle medie aziende del settore del lusso e della moda, che punta a favorire il loro presidio dei mercati internazionali in tempo reale.


Avviato nell’autunno di due anni fa, dopo una serie di riflessioni che UniCredit fece insieme a Pitti Immagine e alla Camera di Commercio di Firenze, il progetto ha preso forma nel 2004, con la promozione di uno studio sul campo delle dinamiche competitive del settore moda e il sostegno di iniziative di singoli imprenditori, gruppi di imprese e distretti industriali.


Tra le fasi operative del progetto ci sono la mappatura dei fattori critici di successo delle Pmi del settore fashion, l’applicazione di metodologie di benchmarking competitivo di tipo quali-quantitativo e lo sviluppo di strumenti di pianificazione finanziaria e strategica, come un cruscotto di cluster analysis e un modello di business planning.


L’analisi del settore ha evidenziato 2500 aziende potenzialmente coinvolte nel progetto “Campioni del Made in Italy”, pari al 3% della popolazione totale del sistema produttivo moda-persona, per un fatturato medio ad azienda di 32 milioni di euro e un fatturato aggregato di 80 miliardi di euro, pari al 60% del totale sistema moda italiano.


Alla prima fase è seguito un intervento di affiancamento e verifica delle analisi effettuate con imprenditori ed esperti di settore, insieme al sostegno di alcune aziende, e a oggi sono 65 gli affiancamenti effettuati sui “Campioni del Made in Italy”, due terzi dei quali completati.


Unicredit ha erogato 130 milioni di euro a sostegno di progetti strategici di sviluppo (quasi l’80% ) o di riposizionamento competitivo.


In fatto di segmenti, all’interno del sistema moda è l’abbigliamento a riscontrare la maggiore presenza di “Campioni”: 304 aziende del segmento sono state qualificate, ovvero circa il 17% del totale nell’abbigliamento. Sono 73 le aziende operanti nel tessile, pari al 17% del segmento specifico e 45 quelle in ambito calzaturiero, pari al 16,2 del segmento.


In generale, i modelli di business riscontrati come vincenti si basano anche sulla presenza di una piattaforma logistica e di marketing, su una forte internazionalizzazione diretta e su una filiera integrata.


Tra le priorità strategiche individuate, l’efficienza operativa, la pianificazione finanziaria; un presidio diretto della distribuzione e della politica di marca a livello internazionale, un livello di informatizzazione dell’azienda che preveda efficienti sistemi di reporting analitico interno basati su Erp e Scm, la presenza di intranet e sito Web aziendale.La terza fase del progetto “Campioni del Made in Italy” vede impegnate le parti nella diffusione e nella promozione di nuovi servizi.


Oracle è partner tecnologico sui progetti concreti avviati, come Platform 1, che mira all’incremento della qualità dei servizi offerti al cliente grazie anche a tecnologie come Rfid, e Distribution Hub, cioè un centro servizi di logistica integrata e della collaborazione tra le aziende.

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