Il lato open source di Psion Teklogix

Con il rilascio di Workabout Pro 3, il produttore ribadisce il proprio approccio modulare alla progettazione e lo apre a terzi.

È una Psion Teklogix sempre più orientata allo sviluppo collaborativo delle soluzioni per il settore del mobile computing quella che ha annunciato il rilascio di Workabout Pro 3. L’ultima versione della famiglia di prodotti introdotta 18 anni fa non solo soddisfa pienamente i requisiti dello standard Ip65 definenti l’International Protection Rating, ma inaugura una nuova filosofia Open Source Mobility (Osm) volta a creare soluzioni “aperte” messe a punto con partner e clienti.

L’obiettivo è immettere sul mercato una piattaforma di prodotti caratterizzata da un grado di modularità particolarmente spinto al fine di condividere componenti e tool comuni con sviluppatori, rivenditori e clienti. Dotato di 4 nuove configurazioni opzionali per le tastiere, arricchito per quanto riguarda efficienza del display e capacità di memoria, l’ultima versione del palmare proposto da Psion ha un kit di sviluppo hardware e software ed è declinabile per ogni settore applicativo: dall’Rfid allo scanning, fino alla biometria.

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