Il lancio di Merced slitta nel 2000

Giunge un po’ inatteso l’annuncio di uno slittamente nel rilascio del chip di nuova generazione progettato da Intel insieme a Hewlett-Packard.Quest’ultima, tuttavia, procede nel proprio programma di sperimentazioni.

Il primo processore a 64 bit targato Intel vedrà la luce solo verso la met
à
del 2000, allungando, di fatto, di circa sei mesi rispetto al previsto i
tempi della propria entrata sul mercato. La notizia, rimbalzata dagli Stati
Uniti a fine settimana, riporta ufficialmente le dichiarazioni rilasciate
dai portavoce della società di Santa Clara, che hanno confermato come, una
volta definito più precisamente lo scheduling di sviluppo del prodotto,
abbiano già comunicato ai principali partner e Oem del progetto Ia-64 lo
spostamento definitivo della data di rilascio. Fonti vicine a Intel hanno
accompagnato l’annuncio avanzando la concreta ipotesi per la quale il
produttore dovrebbe procedere, nel frattempo, allo sviluppo di
un’architettura a 32 bit (i nomi sono quelli di Willamette e Tanner) già
predisposta per lo slot M di Merced e in grado di garantire maggiori
prestazioni rispetto all’ormai imminente Pentium II Xeon. Una Cpu,
quest’ultima, che secondo gli analisti di settore potrebbe ricavare
ulteriore giovamento dal ritardo del nuovo processore e attaccare con più
decisone il mercato dei sistemi Unix midrange.
Ma quali, per i produttori impegnati nella corsa all’implementazione di
Merced sulle future generazioni di paittaforme proprietarie, gli effetti
immediati della "scivolata" di Intel?. In attesa di conoscere le posizioni
che andranno a ricoprire in breve le varie Digital, Sun Microsystems e Sco,
i diretti interessati (con Intel) alla costruzione dell’architettura Ia-64,
e cioé Microsoft, per quanto riguarda lo sviluppo della versione a 64 bit
di Windows Nt, e Hewlett-Packard, che ha concentrato sulla disponibilità
della nuova piattaforma tutta la propria strategia enterprise, dovranno
necessariamente dare delle risposte immediate.
Se la casa di Redmond, sin dal mese di aprile, aveva confermato in fase
avanzata i primi test di prova di Nt a 64 bit su un emulatore Merced, Hp si
ritrova nettamente in anticipo, rispetto alle effettive necessità, con la
disponibilità dei propri recenti Epic (Explicity Parallel Instruction
Computing) Planning Services e delle certificazioni (già iniziate) delle
applicazioni in ambiente operativo Hp-Ux 11 per l’ottimizzazione dei futuri
sistemi (server e workstation) basati sui processori Ia-64. Entrambi parte
del Jumpstart Advantage Program, un progetto nato per preparare utenti e
Isv all’adozione della nuova architettura con una serie di servizi di
assitenza dedicati, non dovrebbero, stando ai primi commenti ufficiali
rilasciati in casa Hp, essere drasticamente ridimensionati, causa lo
slittamento dei tempi di rilascio di Merced, rispetto alle premesse
originarie.
Il ritardo di Merced può essere variamente interpretato. Al di là delle
possibili difficoltà tecniche nello sviluppo dell’architettura, ci potrebb
e
essere anche la difficoltà delle società di software alleate di Intel a
produrre software adeguato a 64 bit. Ma non è escluso che Intel voglia
prendere tempo per sviluppare ancora le potenzialità (soprattutto
commerciali) della propria linea a 32 bit.

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