Il gruppo Testi mette gli agenti in rete

L’azienda specializzata nella gioielleria ha implementato una piattaforma per collegare la rete vendita alla sede centrale

Il gruppo fiorentino Testi, che opera nel mercato della gioielleria d’acciaio (dal 1998, con la nascita del brand Rebecca), coinvolge una squadra di 230 persone (di cui due, più alcuni collaboratori, nell’area It), oltre alla rete di quaranta agenti monomandatari. ”Questi ultimi hanno il compito di contattare direttamente i clienti e di andare a proporre gli articoli – premette Leonardo Piccioli, responsabile dei sistemi informativi di Testi -. Abbiamo sempre prodotto su ordinato e cercato, pertanto, di avere una struttura tale da permettere di evadere gli ordini in pochissimo tempo. Fino a circa un anno fa, il sistema inseriva gli ordini solo tramite copia commissione, poi, l’allargamento del mercato ci ha spinto verso una soluzione tesa ad automatizzare l’acquisizione degli ordini”.


Prima di scegliere il partner cui affidarsi, l’azienda ha sondato il mercato per valutare le soluzioni più adatte. Inizialmente, è stato fatto un confronto con alcune figure della rete commerciale per definire i bisogni e le esigenze sul campo. Una volta conclusa l’analisi e sviluppato il sistema, è cominciata una fase di test su quattro venditori per verificare l’impatto sul campo e migliorare alcune delle funzionalità, dopodichè si è partiti con l’intera forza vendita.
”È stato un passaggio immediato, non graduale – spiega Piccioli – e abbiamo puntato su Aton. La decisione è stata presa in base a requisiti che per noi erano importanti, tra cui l’esperienza, che fanno sì che la tecnologia possa essere adottata con una certa serenità. Il coinvolgimento delle varie aree è stato a tutto tondo”.


La scelta di Aton Tablet Pc ha permesso di fornire la forza vendita di una sorta di ufficio viaggiante. Il gestionale del gruppo s’interfaccia direttamente con il database dell’applicazione, in modo tale che si possano inviare e ricevere informazioni dall’esterno. ”Tutti i dati offline sono memorizzati all’interno del dispositivo e, una volta stabilita la connessione, trasferiti in sede – precisa Piccioli -. Al tempo stesso, la sede aggiorna il database in locale con le eventuali variazioni come, per esempio, le informazioni generali sui clienti. Il sistema è, infatti, orientato a fornire agli agenti una sorta di fotografia la più esaustiva possibile di chi acquista. Infatti, certi prodotti possono essere venduti solo se vincolati a particolari situazioni, che il venditore deve conoscere”. Altre possibilità sono lo scambio di mail, il calendario con le attività e l’utilizzo delle immagini attraverso un catalogo digitale, che fa sì che il commerciale sia in grado di mostrare i prodotti in modo dettagliato.


Tra i benefici apportati c’è stato anche un alleggerimento del costo delle risorse interne dedicate all’order entry, ora convogliate sul customer care. ”L’applicazione, che finirà per sostituire la carta, con un conseguente risparmio di costi di stampa – conclude Piccioli -, permette di adottare nuove decisioni con maggiore facilità. Gli agenti possono, infatti, avere a disposizione informazioni e report e comunicare in tempo reale il feedback sulle vendite alla sede centrale. Il progetto è una sorta di cantiere aperto, con buone prospettive d’ampliamento”.

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