Il giudice obbliga Microsoft a svelare il codice di Windows

L’ultima sentenza del processo contro la società di Bill Gates per abuso di posizione dominante fa segnare un importante punto a favore dei nove stati accusatori, che ottengono di poter disporre del sorgente di Windows, Xp compreso

Microsoft dovrà rivelare porzioni del codice sorgente del sistema operativo
Windows, incluso Xp e Xp Embedded ai nove stati che ancora erano rimasti a
contrastare l’azienda di Bill Gates sulla controversia riguardante le pratiche
monopolistiche. Questa è la sentenza del giudice Colleen Kollar-Kotelly che ha
così dato ragione ai nove irriducibili che avevano rifiutato, ritenendolo
insufficiente, l’accordo raggiunto fra Microsoft, il dipartimento di Giustizia e
altri nove stati degli Usa.


I nove stati ribelli (California, Florida, Utah, Iowa, Connecticut,
Minnesota, Kansas, West Virginia e Massachusetts) hanno segnato così un
importante punto a proprio favore nella controversa “battaglia” nei confronti
dello strapotere di Microsoft. E, grazie al fatto di poter disporre del codice
sorgente di Windows, ritengono di poter dimostrare che i produttori di computer
potrebbero incorporare facilmente nei propri pc programmi di società rivali,
invece di essere obbligati a usare Windows e Internet Explorer. Tale
dimostrazione dovrebbe avvenire il prossimo 11 marzo quando il giudice
Kollar-Kotelly riceverà i rappresentanti dei nove stati.


La nuova sentenza che obbliga Microsoft a rivelare il codice sorgente di
Windows ha subito scatenato una ridda di commenti e di prese di posizione.
Sembra però umanamente condivisa l’idea che, se la società di Bill Gates non
prende le adeguate precauzioni, fornire ai nove stati il codice sorgente
equivarrebbe rivelarlo ai diretti concorrenti, ossia a Oracle o all’accoppiata
Aol-Netscape, la quale, per altro, ha di recente avviato una causa contro
Microsoft accusandola, guarda caso, di abuso di posizione dominante. In pratica,
in virtù dell’eccessiva aggressività mostrata sul versante dei browser Internet,
Microsoft sarebbe stata la causa della fuoriuscita forzata di Netscape dal
mercato.


D’altra parte non va dimenticato che il nuovo Windows Xp è un tassello
fondamentale di .Net e come tale va trattato con estrema cautela in quanto un
errato uso del codice potrebbe impedire la realizzazione del mosaico finale. A
tale riguardo, la società di Bill Gates ha già anticipato che l’uso del codice
avverrà sempre sotto la propria supervisione.

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