Il gaming online impatta sulle reti

Capacità, traffico e latenza: la nuova frontiera dei giochi è il cloud. Ma a che prezzo? L’opinione di Ciena.

Il gaming online, ampiamente utilizzato e che riceverà ulteriore impulso con l’approdo di Xbox nel cloud, sottopone l’infrastruttura di rete a maggiori richieste e continuerà a farlo negli anni a venire.

Per Umberto Bertelli, Managing Director per l’area del Mediterraneo di Ciena, le tre aree di rete più colpite dalla crescita di questo fenomeno sono la capacità, il mix di traffico e la latenza di rete necessaria, ossia il ritardo di risposta tra l’azione dell’utente e la piattaforma di gaming.

Ma qual è l’impatto che il gioco online avrà sulla rete?

L’alto numero di utenti, così come di rich content, per Bertelli richiederà una maggiore capacità di rete causata dal significativo aumento dei livelli di trasferimento dati generati attraverso il gioco online.

E l’avvento di giochi in 3D, spingerà la domanda di capacità a livelli ancora più alti.
Secondo Bertelli il gioco cambia il profilo di trasferimento di un collegamento a banda larga, rendendo la velocità di una connessione in upstream importante quanto la velocità in downstream.

Le reti in accesso dovranno quindi adattarsi per supportare il gaming online, mentre quelle nel core dovranno evolvere a loro volta, per far fronte all’aggiunta di altri fattori come i video-on-demand o il cloud computing, che creano una richiesta di capacità di banda ancora maggiore.

In questo scenario, per Bertelli, gli operatori saranno costretti a migliorare la gestione dei flussi di dati: alcuni tipi di traffico sensibili in modo particolare alla latenza, come appunto il gioco, dovranno avere la priorità su altre tipologie per garantire il livello di esperienza d’uso che soddisfi le aspettative degli utenti finali.

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