Il futuro “visuale” di Macromedia

Nel giro di un anno la tecnologia Flash sarà spinta ancora di più verso gli utenti finali, anche di Linux, e avrà un framework di riferimento.

8 marzo 2004

Macromedia ha grandi idee per il futuro, più o meno immediato.


Ruotano tutte attorno al motore di Flash, che ha dimostrato di saper esprimere parecchi “cavalli vapore”.


Ha parlato, quindi, per mezzo del suo chief software architect, di di rilasciare un framework, Flex, reingegnerizzare la tecnologia del player Flash e di abbracciare Linux.


I due ultimi argomenti sono intimamente connessi, dato che l’obiettivo è di attrarre verso Flash quanta più gente possibile, da un lato rendendo “l’esperienza Flash” ancora più fruibile sul client, dall’altro aprendo, in maniera nativa, a utenti del sistema operativo libero.


Quanto a Flex, di non ancora determinato rilascio, si sa che sarà un prodotto server destinato a quegli sviluppatori convinti a creare applicazioni ad elevato impatto visivo.


Entro l’anno, intanto, uscirà la tecnologia Brady, inserita in Dreamweaver 2004, che servirà ad avere un layout visuale e un ambiente di sviluppo integrato e di debugging per le applicazioni Flex. Nel corso dell’anno, poi, Macromedia aggiornerà Flash Mx.

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