Il futuro del turismo europeo affidato alle Pmi

Il 28 giugno a Bruxelles sarà presentato uno studio sull’impatto degli itinerari culturali europei sulla competitività e l’innovazione.

L’obiettivo dell’industria turistica europea è formare nuove competenze per un turismo sostenibile e competitivo.
Il presupposto per raggiungerlo è che le istituzioni europee, le autorità nazionali e quelle regionali ne condividano a diversi livelli di responsabilità il compito, in dialogo con il settore dell’imprenditoria e delle organizzazioni a scopo non lucrativo.

Se ne parlerà a Bruxelles, il 28 giugno, nel contesto della presentazione dello studio della Commissione e del Consiglio sugli itinerari culturali.

Dello studio si sa già che punta ad analizzare il modo in cui le reti dei percorsi culturali possono fungere da leva per la competitività delle Pmi, consentendo di portare traffico turistico in luoghi meno conosciuti.
Altro aspetto fondante è proprio la capacità di fare network per promuovere, nel mondo, l’Europa come prima destinazione.

Parteciperanno al convegno di presentazione dello studio Debora Serracchiani e Silvia Costa, oltre al vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani.

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